Scusate per il necropost ma questa la voglio scrivere, e Nick poi leggerà quando si connetterà.
Avevo come compagno alle scuole, un ragazzo sull’1.90, il più alto, abbastanza bimbominchia e infantile, molto fiero di sé, biondo, occhi azzurri, barba lunga.. Uno di quelli proprio bm e cattivelli che fanno pesare la loro altezza a chi prendono di mira, proiettano i loro difetti sugli altri, etc. Voglio venire al dunque velocemente perché altrimenti non finisco più, un invidiosone assurdo paonazzo ogni qual volta si parli di dimensioni del pene, ma inconsapevole, troppo fiero di sé per accettarsi se modesto e mediocre nei cm più importanti per un uomo. Ci sarebbe troppo da dire e da spiegare sta di fatto che nonostante sia, aldilà di ogni ragionevole dubbio, messo peggio di te, che bada bene sei giusto lievemente sotto la norma, di poco, se 12x11 cm, la vive grazie al suo forte egocentrismo e narcisismo come se fosse assolutamente normale, e guai se qualcuno osa asserire il contrario perché sarebbero mazzate emotive ( e non ) da psicopatico quale è; mette in atto tutte le strategie possibili, con contezza ( e non ), non ascolta, si dimentica, prende riferimenti e parametri erronei per credere quello che vuole, nega l’evidenza, nega studi, nega (sottostima) che esitano cazzi sopra i 16, sovrastima l’incidenza dei peni piccoli, sovrastima la correlazione con l’altezza… Insomma riesce a viverla normalmente ma in realtà soffre un’invidia aberrante ed è sicuramente presente dissonanza, è molto sadico e cattivo, già l’ho scritto sopra e io sono molto contento dell’impronta del karma. E non giudicarmi se sono contento di questo perché credimi se lo merita! E si chiama morale, la mia morale è ovv. Personale, dipende dal mio vissuto, concorre con quanto ho esperito e non esiste un assioma che sancisce quale sia il valore morale in senso assoluto. È uno di quelli che dal paninaro vuole sia il cinquino che il panino. Io davvero sono sicuro che esistano persone normali, maligne e buone. Nel senso che l’empatia e il sadismo possono essere disposti su una gaussiana come qualsiasi altro dato. Una persona buona è sempre empatica, quando accade qualcosa di brutto la persona empatica sta molto male, è come se la vivesse lui, noi normali ci alterniamo, a volte abbiamo istinti sadici, altri molto caritatevoli ma non abbiamo bisogno di questo né siamo cattivi, siamo sempre contenti quando le storie hanno un lieto fine. Il maligno invece è proprio contento del contrario, ma è una felicità appagante che arriva dall’interno, sono proprio contenti quando accadono cose tristissime! In più non si stancano mai passando l’intera vita a pensare a dette situazioni estremamente spiacevoli ed a nutrirsene.. È un problema serio ovunque e per tutta la comunità..
Scusate l’ot. Comunque ogni elemento, lo stesso identico oggettivo, può essere vissuto molto diversamente da persona a persona. Ad esempio una persona con 12x11 si acconterebbe senza problemi e non ci penserebbe, altri messi bene invece se ne lamentano e si crucciano perché vorrebbero di più.