"prostatite" e possibile soluzione
Ciao a tutti, volevo iniziare questa discussione nella sezione “salute sessuale” ma non capisco perché non sono abilitato a ciò (forse per i pochi messaggi scritti sul forum, sul quale mi sono sempre limitato ad una attenta lettura senza partecipare a discussioni) mentre in questa sezione mi è permesso, dunque se i moderatori lo riterranno opportuno possono spostare il thread in quella sezione, grazie ;-)
Scrivo questo post perchè penso possa essere d’aiuto a tanti che si trovano nella mia situazione e non sanno più dove sbattere la testa.
Come documentato da alcuni miei vecchi post su questo forum, nel 2015 ho avuto una prostatite batterica acuta durata un anno (in cui non sono, ahimè, andato a farmi vedere) e poi curata con i soliti cicli di cipro (piccola parentesi: quando l’urologo vi fa fare una spermiocoltura per una possibile prostatite chiedete sempre la resistenza ai farmaci, dovrebbe essere scontato ma nel mio caso non lo è stato e ho fatto 28gg di ciprofloxacina per poi scoprire alla seconda spermiocoltura che ero resistente a tale antibiotico e ho dovuto poi prendere augmentin). Dopo una terza spermiocoltura a seguito degli antibiotici non c’era più nessun batterio ma i sintomi continuavano a persistere.
In questi anni ho letto e provato di tutto, visto numerosi urologi e fatto tutti gli esami diagnostici possibili che ad un urologo possano venire in mente senza mai riscontrare nessuna anormalità. Alla luce di questo venivo “etichettato” come l’ennesimo caso di prostatite abatterica cronica per cui ufficialmente non è prevista una cura definitiva ma solo soluzioni per un temporaneo sollievo.
Inizialmente ho seguito i consigli di qualcuno che aveva scritto nella parte inglese del forum in cui si consigliava di eliminare il caffè (che notoriamente può infiammare la prostata) e assumere quercetina (potente bioflavonoide), entrambi questi consigli devo dire che nel mio caso non mi hanno aiutato, tuttavia ritengo che questi consigli andrebbero provati nel singolo caso e poi valutarne l’efficacia.
Nel mio caso la soluzione definitiva è stato lo STRETCHING del pavimento pelvico (potete trovare su youtube numerosi esercizi da svolgere a casa), io lo pratico da una settimana e non ho più nessun sintomo (che mi hanno accompagnato ininterrottamente per 5 lunghissimi anni qualsiasi cosa io facessi). Nel mio caso credo di aver individuato un ipertono del pavimento pelvico per cui il muscolo PC risultava perennemente contratto.
Mi ero segnato questa frase che avevo trovato e che penso possa essere d’aiuto ad altri : “La contrattura dei muscoli pelvici comprime la vene, le arterie ed i nervi provocando sofferenza dei tessuti pelvici, alterazione dei segnali nervosi degli organi pelvici e alterato funzionamento di questi organi. Di conseguenza si avrà dolore sotto forma di trigger points (aree del muscolo tese, rigide e molto doloranti sia spontaneamente che alla pressione, il cui dolore locale si irradia in aree vicine e collegate) e tender points (aree di dolore provocato anch’esso da una pressione, ma meno intenso, più circoscritto, che non si irradia). Oltre al dolore, l’ipertono del muscolo del pavimento pelvico può provocare sintomi urologici, sintomi genitali e sintomi intestinali”.
Io dopo il primo giorno di stretching tutta la notte ho sentito il muscolo PC contrarsi e rilassarsi, e il giorno dopo riuscivo incredibilmente a rilassarlo maggiormente rispetto a prima e non ho più avuto i tipici sintomi della prostatite. Non sarà sicuramente la soluzione per tutti, ma vale la pena provare.