Per quanto riguarda la combinazione del PE tradizionale con il metodo angion, non ci sono ancora risposte certe. O almeno Janus sostiene che l’AM sia un metodo “stand-alone” e che ogni altra manipolazione possa solo inficiare.
Io sono dell’idea che sia possibile combinare gli stiramenti con AM, magari alternando i due allenamenti giorno per giorno. Per come la vedo io, gli stiramenti pongono uno stress meccanico di tensione per comunicare al corpo che c’è necessità di allungare, e dunque indurre, col passare del tempo (“time under tension” è il concetto alla base dello stretching) a quella che ingegneristicamente si chiama deformazione plastica. Certo è che la deformazione plastica si applica ai metalli e altri materiali… Ma metto in ballo il concetto per farvi capire cos’è che ho in mente. Inoltre in molti paragonano lo stretching all’allungamento di altri tessuti malleabili, come gli africani che allargano i lobi delle orecchie.
In combinazione con gli stiramenti, AM potrebbe servire a promuovere il flusso sanguigno, e quindi migliore EQ, stimolazione, flusso dei nutrienti con conseguente nascita di nuovi capillari.
Invece ciò che sembrerebbe, sempre a mio parere, dannoso sono gli esercizi del tipo jelqing/clamping e in generale la compressione. Questi hanno funzionato per molti in quanto nuovili cspillari e tessuti possono formarsi anche per “ipossia” (parole dell’utente Lifestyle, non so come tradurre “hypoxia”), ma camminano su una linea di confine molto sottile in quanto si applica uno stress considerevole e si rischia di compromettere il regolare flusso sanguigno.
Tutte supposizioni le mie…