Buongiorno a tutti, non sono nuovo di questa splendida comunità, solo che per cause varie per molto tempo non l’ho più frequentata. Torno e vedo addirittura una parte del forum in italiano, fantastico!
problemi di eiaculazione precoce…so di cosa si parla. nel senso che da sempre vengo prima di quando vorrei. Non è mai stato un problema tale da impedirmi di divertirmi, da giovane ero subito pronto per la seconda volta, poi sono diventato bravo con la lingua in modo da stimolare la mia lei fino a renderla decisamente calda e poi penetrarla. Devo dire che vedendo il bicchiere mezzo pieno queste difficoltà hanno stimolato la mia curiosità per cercare di bypassare il problema e sicuramente oggi sono un amante molto sensibile ai segnali della partner.
Nella realtà però non sono del tutto soddisfatto naturalmente, mi piacerebbe proprio sbattere la mia lei per bene senza la preoccupazione di venire. Nel tempo ho provato diverse volte a migliorare la situazione, ed i miglioramenti ci sono sempre stati; il problema era che appena vedevo i miglioramenti pensavo di avercela fatta e smettevo. Intanto però mi sono fatto una discreta cultura e mettendoci del mio ci sto riprovando, i primi miglioramenti ci sono ma questa volta continuo ad esercitarmi. come?
ecco, qui mi permetto di dissentire da molti nella discussione. mi masturbo senza venire. il punto credo risieda proprio nei termini. in realtà, facendo edging si tende ad arrivare al punto di non ritorno e fermarsi più volte. questo può portare con impegno e dedizione ai famosi orgasmi asciutti ma non è la base della mia ricerca (e credo quella di molti). io non voglio ogni due minuti dovermi fermare e stringere il muscolo bc (che comunque alleno), voglio fare del ground and pound come si deve!
quello che ho capito, almeno nel mio caso (ma credo nella stramaggiranza dei casi), è che si tratta di un problema psicologico E fisiologico, cioè parte tutto dalla testa: quando vi masturbate ci mettete più tempo a venire che in presenza di una lei? allora siete nella mia stessa squadra. il problema è che la testa comanda tutto, e questo fatto è da tenere presente costantemente.
tornando al non-edging, il fine è quello di scoprire gli stimoli che mi eccitano e come si trasformano in contrazioni e rilasci che portano all’eiaculazione: probabilmente se provate a farci attenzione scoprirete che anche mentre vi masturbate siete decisamente contratti. io inizio col rilassarmi e prestare attenzione ad essere rilassato durante il maneggiamento, e se qualche muscolo si contrae a fronte di alcune immagini mentali cerco di rilassarlo nuovamente. cerco insomma di disinnescare i riflessi che negli anni si sono creati in automatico. ho scoperto per esempio che più che fare attenzione alla sensibilità del glande (il mio è molto sensibile) devo porre più attenzione nella zona interna sopra ai testicoli perchè è lì che succede tutto, e tutto parte dalla testa. alcune immagini mi portano automaticamente a stringere i muscoli che promuovono l’uscita dello sperma. quindi non bisogna arrivare al PNR ma cercare di rimanere con un livello di eccitazione minore. oltre a questo faccio anche esercizi di rilassamento e visualizzazione: niente di strano, mi rilasso coricato sul letto facendo attenzione alla respirazione e quando sono concentrato sulle sensazioni del mio corpo immagino la situazione che vorrei, cioè io che ci dò come si deve. si tratta di una pratica molto meno new age di quanto possa sembrare, in realtà è ciò che fanno molti atleti prima delle gare. e non sono io a dirlo, funziona. la nostra mente è potentissima, ci può bloccare oppure può aiutarci a fare cose che credevamo impossibili. so che rischio di essere stato confusionario, in questo momento ho poco tempo, ma ci tenevo ad essere di aiuto anche solo ad una persona se possibile. non sparirò, se qualcuno ha bisogno di chiarimenti chieda pure.