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Come Prosegue La Routine

Come Prosegue La Routine

Ho smesso per mancanza di tempo per un paio di mesi dopo che avevo iniziato brevemente a Dicembre, da una decina di giorni ho ricominciato, ci tengo molto al PE, ci penso molto e lo reputo ottimo e sono motivato per davvero. Non vedo l’ora inizi la stagione calda perché ne possa giovare l’allenamento in tutti i sensi, sono ancora nella fase di approccio per entrare nell’automatismo, tante cose da rassettare nell’esecuzione, etc.

Un mio tarlo è che usando il phon per il riscaldamento faccio fatica a coprire i testicoli, consigli ben accetti. Ho ultimamente problemi di riscaldamento, non riesco più a scaldare bene come invece facevo a Dicembre e nel 2017-2018. Ho provato a riutilizzare anche lo stesso phon di allora, se avvicino troppo mi duole e sembra financo sofferente, al tatto e alla vista si comprende che non diventa più caldo come prima. Mi piaceva vederlo pieno e rosso ed era perfetto anche per i jelq. Farò più attenzione, del resto io, riso nella calza e acqua calda non andiamo d’accordo.

Nel jelq è difficile partire esattamente alla base senza mollare sangue e ci metto tanto a partire ed avere un’erezione continuativa e degna. Perdo moltissimo tempo per la sessione, devo affinare e velocizzarmi tantissimo e prestare attenzione a non riempire troppo il glande ma tenuemente e in maniera costante. La cosa più importante, per me, è rimanere drittissimi sia nell’esecuzione, non strattonare, tanto lubrificante per non stirare e deve scorrere nel modo più agevole possibile. Eseguo dei kegels e kegels inversi, talvolta, insieme al jelq ma noto che sono stancanti e eviterò di esagerare e cambierò anche lubrificante: prenderò quello di mandorle dolci per vedere se mi trovo meglio.

Una preoccupazione è che durante l’esecuzione del jelq il pene tende a piegarsi all’ingiù a metà asta, la base sta dritta perché c’è la presa salda, da metà in poi si piega cadente all’ingiù, e perché stia dritto devo fare jelq rivolto verso il basso oppure ad un erezione da 85% (che poi non appena cala torna il problema), prima non capitava quasi mai nemmeno a basse erezioni, si vede che sto ancora imparando.

Scusami se scrivo nel thread ma penso possa interessare a tutti.

Messaggio originale di Manolo71
Ciao Gervais! Sono Manolo e ho letto il tuo post, non capisco cosa intendi quando dici che mentre fai jeilq il pene ti si piega verso il basso, forse non lo fai con la giusta erzione, fare jelquing con il pene moscio non é fattibile, riguardo al riscaldamento io con il phon mi trovo bene, tu che problemi hai avuto con le palle?

Dunque ti ringrazio per il tuo contributo, il pene non è duro ma neanche moscio, vale a dire barzotto scarso, di per sé il problema sorge sempre ogni volta, diversamente solo se lavoro o con 80-90% di erezione oppure stando col pene rivolto verso il basso seguendo la gravità e facendo attenzione.

Il pene zeppo di sangue abbastanza per l’afflusso sanguigno al glande - movimento che sta alla base del jelq ed è quello che conta - ma la consistenza è liquida e molle da cadere un po’. Del jelq è importante vedere il sangue scorrere, è anche meglio che non sia troppo duro, fare PE con un pene mezzo moscio o moscio è l’anticamera di un buon PE e preservamento agli infortuni.

Più il riscaldamento è ben fatto maggiore è la flessibilità nella sessione e davvero puoi fare jelqs con bassissimi livelli di erezione. Reputo ad oggi il miglior riscaldamento quello effettuato con il phon principalmente per comodità e facilità d’uso, però ci metto molto comunque, tu quanto tempo stai con il phon?

I testicoli vorrei coprirli bene perché leggevo che dovrebbero sempre stare al fresco sia per questioni di fertilità che ormonali. Io al presente li copro quasi totalmente con una specie di tappetino ma si potrebbe fare meglio, notavo ulteriori benefici facendo la sessione al caldo del forno acceso ma lì per i testicoli non c’è nulla da fare, si scaldano tanto (come fare terme, bagni).

Devi essere caldo anche come temperatura interna, in estate è molto più facile fare PE, questo me lo ricordo dal 2017, sono percezioni forti ma potrei comunque sbagliarmi su qualche aspetto, consigli generali ben accetti.

Ciao, per me il miglior riscaldamento è la calza di riso riscaldata al microonde, 20 secondi ed è pronta e puoi applicarla sul pene come vuoi.


18/09/12...: BPEL 17,3 - NBPEL 15,0 - MSEG 11,9

2015.: BPEL 20,5 - NBPEL 18,5 - MSEG 13,0🔝🔝 TODAY: BPEL 20,0 - NBPEL 18,0 - MSEG ???.

Goal..........: BPEL 22,0 - NBPEL 20,0 - MSEG 15,0

Messaggio originale di MartelloDiThor
Ciao, per me il miglior riscaldamento è la calza di riso riscaldata al microonde, 20 secondi ed è pronta e puoi applicarla sul pene come vuoi.

Con la calza di riso mi sono trovato male e l’ho accantonata. Non riesco proprio a farmela piacere ma riproverò. Quanti watt e quanti secondi nel microonde? Io la tenevo molto di più di 30 secondi, 3.30 minuti a 440 watt mi pare. Uso una calza di spessore medio, materiale cotone.

Ho fatto sessione un momento fa, forse il riscaldamento non serve così eccessivo come lo facevo prima, malgrado sia stato 5 minuti di phon e nonostante non riesca a raggiungere un livello ideale è comunque accettabile. Vorrei percepirlo caldo anche nei tessuti e non solo superficialmente ma ci vuole tempo, 15-20 minuti di phon che rischio ustioni a momenti. Se riscaldo così bene è bello perché il pene è più elastico e anche il jelq risulta più semplice.

Lubrificante importantissimo se voglio fare i wet bene e senza il rischio di collo di tacchino (non so fare i dry e non li farò a breve). Mi sto approcciando estremamente graduale, sono fermo a 90 secondi totali di stretching e 15 jelqs (molto lenti, e ben fatti) e finché non diventa automatico e perfetto non aumento.

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