Salve,
Dalla visita andrologica non era risultato nulla, se non un minimo trauma, che, a detta dell’andrologo non inficia minimamente la qualità dell’erezione. Meno male ☺
Non avevo più detto nulla perché mi si è rotto il PC.
Venendo alle cose importanti.. Il PE! Devo dire che in questo mesetto ho più che altro sperimentato i jelqs, e, stranamente, ho riscontrato una diminuzione dell’erezione con i wet, ed un aumento con i dry.
A tal proposito, anche se in generale non è consigliabile per un neofita cominciare con i dry, secondo voi è possibile che per una conformazione come la mia possa essere più indicato procedere in tal senso?
Mi spiego meglio: il mio pene ha parecchia pelle, anche in stato di semierezione ed erezione; con i wet, pur applicando una stretta alla base, anche se molto forte, quando eseguo la manovra la pelle finisce sempre sul glande e questo non mi sembra gonfiarsi a dovere, come dovrebbe avvenire in un erezione simulata di questo tipo.
Questo non succede con i dry, perché riesco a far scorrere la pelle bene alla base e poi, praticando la presa comunque non troppo forte e specialmente sui lati, riesco a far gonfiare il glande a dovere; tutta un’altra sensazione, anche nei giorni a seguire!
Detto ciò non voglio sembrare avventato, ma, se devo seguire le mie sensazioni, questo mi sembra il modo più adeguato.
Dimenticavo, il mio pene a massima potenza misura 17 cm NBP x 12,5 EG. Il mio obiettivo innanzitutto è quello di migliorare la qualità delle erezioni e prendere un po’ di circonferenza, anche se prendere qualcosa in lunghezza non mi farebbe schifo 😊
Avrei quindi pensato di partire 1 giorno on e 2 off con una trentina di dry e riscaldamento iniziale e finale, senza esagerare con la pressione e monitorando la EQ, e tra qualche mese, se tutto va come deve andare, aggiungere un estensore o cominciare con gli stretchs, per la lunghezza.
Voi che dite?
