Domanda sul funzionamento del jelquing

Buona sera a tutti.

Oggi stavo pensando al principio fisico che sta dietro al jelqing e non riesco a capire come questo possa provocare un aumento di pressione e dunque un ingrossamento uniforme su tutto il pene. Mi spiego: stringendo l’asta alla base e spingendo in avanti, il sangue viene concentrato tutto verso il glande ed è solo lì che la pressione aumenta considerevolmente!

Nel mio ragionamento pensavo che per aumentare la pressione su tutto il corpo del pene bisognerebbe stringere sia in alto, sia alla base.. Volevo chiedere a voi se ha senso il mio discorso e dove sbaglio, visto che non penso che il jelquing faccia crescere solo il glande!

È solo alla fine del movimento completo che tutta la pressione si concentra sul glande, prima mentre il sangue si sposta si concentra sull’intera struttura del pene.

Ciao Tutax, vorrei aggiungere, a ciò detto da Crek88, che è per questo motivo, che si consiglia di interrompere il movimento jelq in prossimità della corona del glande, proprio per non ulteriormente acuire una già alta pressione interna del corpo spongioso ed evitare inutili infiammazioni o lesioni.

Benvenuto e buon PE!!😜

Grazie delle risposte! Mi piace cercare di capire anche i principi che stanno dietro gli esercizi. Diciamo che all’inizio del movimento la pressione è minore perchè il sangue è distribuito su tutto il corpo del pene, giusto?

Ciao Tutax, nel jelqing se stringi un ok👌alla base, la pressione sarà uniforme in tutto il pene, ma mano mano che ti sposti avvicinandoti al glande la pressione interna sale in zona distale e diminuisce in quella prossimale!!

Un saluto.😜

Non sono esperto, ma devo collezionare un po di risposte altrimenti non passo di grado per accedere alle altre sezioni.
Provo a dare una risposta secca alla tua domanda: il principio risiede nell’espansione tissutale, piu nello specifico nelle microlesioni che stimolano il trofismo dei corpi cavernosi a patto che queste si giochino entro certi limiti. Interviene perciò il meccanismo riparatore per effetto del quale si ottiene l’ingrandimento del pene, nei mesi di lavoro… Più verosimilmente negli anni. Questo processo può comunque essere coadiuvato e promosso anche con “aiutini” esterni come fitoterapici ad azione vasotonica, e in teoria con l’azione diretta (ma monitorata da specifici esami) del gel ormonale DHT. La base però deve necessariamente essere costitutita dal lavoro meccanico: senza quella i promotori non possono nulla.
Le microlesioni conseguenti l’esercizio meccanico sono una condizione imprescindibile, in questo ambito si deve intendere l’applicazione variata delle diverse tecniche di espansione tissutale, che comprendono sia il jelquing/stretching che il vacuum pumping.