Ok Parto da 16,rispetto la tua scelta e ti rispondo qui.
Inizio col dire che sono argomenti delicati, visto che riguardano la salute del pene ma non solo, riguardano soprattutto la salute mentale di chi è affetto da curvature importanti o da deformità peniene.
Soffro di dismorfofobia dall’età di 12 anni.
Ho fatto e ripetuto a distanza di molti anni tutte le visite del caso naturalmente e la mia è una “banale” curvatura congenita dovuto ad una mancata simmetria dei corpi cavernosi.
Ho fatto ecodopler penieno con erezione farmaco indotta con Caverjet e non ho placche o fibrosi,quindi,per ora non si tratta di IPP.
Sottolineo per ora, in quanto un pene con una curvatura accentuata, ha molte più probabilità di sviluppare anche la IPP rispetto ad un pene dritto.
Un breve preambolo.
La letteratura scientifica comincia a parlare e ad occuparsi di curvature congenite tardi, solo negli anni 60 grazie al Dr. Nesbit che per primo mise a punto anche una tecnica chirurgica di correzione dell’asta peniena.
In pratica la tecnica Nesbit(ormai un po’ obsoleta, ma tuttora impiegata) prevede di accorciare il lato più lungo del pene. Mettiamo il caso di un pene curvo verso il basso ove la faccia superiore del pene sia più lunga della faccia inferiore.
Tramite una escissione sulla tunica albuginea si andrà ad asportare una parte di questa sul lato convesso che poi si andrà a suturare in senso trasversale sull’asse del pene.
Questo intervento come anche le tecniche più moderne e meno invasive come la STAGE vanno sempre a creare delle escissioni più o meno marcate sulla tunica albuginea e tramite successive plicature vanno a pareggiare il lato lungo del pene con il corto.
In poche parole la tecnica prevede SEMPRE un accorciamento dell’asta.
Di quanto è difficile quantificarlo.
Dipende dal grado di curvatura, mediamente si tratta di 2/3 cm ma ci sono casi estremi di pazienti che hanno perso fino a 6 /7 cm.
Dovete poi sapere che chi è affetto da curvatura congenita ha un pene mediamente più lungo.
Ecco ora la mia situazione è questa caro Parto da 16…Come me ne nascono 37 su 100.000(si hai capito bene!).
Sono l’eccezione che conferma la regola ,ho un pene di dimensioni appena nella media, oltre alla sfortuna di avere una curvatura quasi insostenibile(85°)la lotteria genetica mi ha dato misure appena sufficienti, ovvero 14,3cm NBP x 12cm EG.
Siamo in un forum che tratta l’aumento dimensionale e la salute del nostro migliore amico, quindi capisci bene cosa significherebbe per me perdere 2/3 cm di lunghezza. Fate i conti e ditemi cosa dovrei fare o cosa fareste al mio posto.
Mio malgrado ho accettato di convivere con questa curvatura invalidante.
L’alternativa sarebbe l’intervento dopo il quale mi sveglierei nella migliore delle ipotesi con un pene dritto ma lungo max 12cm.
Considerate che sono alto 1,85 e sono abbastanza palestrato.
Già ora me lo vedo piccolissimo, ma se facessi l’intervento non potrei più tornare indietro poi, e vivrei nell’eterna insoddisfazione.
I medici dicono meglio corto ma dritto e funzionale.
Certo dal loro punto di vista li capisco, loro mirano solo alla funzionalità dell’organo,sono chirurghi.
Ma voi che siete uomini di mondo, che vi relazionate come me con le donne sapete bene che certe misure non sono ritenute soddisfacenti.
E’ un fatto logico e fisico.
Scusate lo sfogo, e buon PE a tutti ,storti e dritti!