In gran parte sembra di leggere me. Le mie misure sono simili alle tue, qualcosina in più. Ho vissuto per anni rimandando più o meno inconsciamente qualsiasi rapporto che potesse portare al sesso perchè le mie dimensioni sono inappropriate alla mia personalità e, ormai in questa società pornomane deviata, anche all’immaginario collettivo. Ho vissuto, e vivo, in funzione del pene. Ma non faccio granchè per cambiare le cose, è un piangersi addosso interiore e non volerne proprio sapere della questione perchè non la riconosco e non la accetto.
Non voglio dilungarmi. Ho incontrato una persona che mi ha travolto, ed è successo tutto quello che doveva succedere, circa 2 anni fa. Cosa ho scoperto? Che il mio pene non solo è sufficiente, almeno per lei, ma addirittura più grande dei suoi precedenti. Ho scoperto anche di soffrire di eiaculazione precoce grave. Roba di secondi, qualcosa che non va via, una cosa assurda. Credo abbia contribuito anni e anni cerebralmente depresso e ossessionato a rendermi così. Nonostante questo lei è pazza di me, ma qui entra in gioco anche altro della persona. E c’entra anche lei come è fatta. In ogni caso per me non è cambiato niente, anzi. Sono totalmente disilluso, so che è un cazzo grande è sempre meglio e se lo avessi sarebbe ancora tutta un’altra storia.
So anche di molte storie di peni normali come il mio o tuo umiliati. Alla fine di tutto sai anche tu che la realtà è accettarsi e godersi e circondarsi delle persone a cui vai bene, ma temo sia un processo che non si può assumere oggi come una pillola, ma che vada conquistato con tutti i tormenti, le paure, le speranze e le gioie di cui il cervello ha bisogno per capire che la realtà è solo accettarsi, o fare qualcosa per cambiarsi, ma senza tormenti.
Sinceramente non so nemmeno come risponderti, condividiamo lo stesso tormento. La verità fa male, però è questa e io e te la sappiamo.