Scusate se riprendo questo post un pochino datato.
La frenulotomia e frenuloplastica sono la stessa cosa, non si asporta niente, si allunga il frenulo incidendolo in una direzione e suturandolo, se necessario, in quella ortogonale. Non si taglia ne si asporta nessuna terminazione nervosa.
La circoncisione serve nella prevenzione di malattie varie SOLO e soltanto nella misura in cui aiuta l’igiene locale.
Se una persona, come la maggior delle persone nel terzo millennio, ha acqua corrente a disposizione e si deterge quotidianamente, non ci sono vantaggi ad essere circonciso.
La circoncisione esponendo il glande lo rende, appunto, sempre esposto a stimoli da contatto, come lo stesso contatto con la biancheria intima.
Questo porta ad un fastidio nei primi tempi, successivamente la sensibilità si autoregolare riducendosi, e il fastidio scompare.
La riduzione della sensibilità comporta un allungamento dei tempi per il raggiungimento dell’orgasmo, ma, con l’avanzare dell’età, in alcuni soggetti che naturalmente hanno di per sè una riduzione della sensibilità e/o un allungamento del tempo per raggiungere l’orgasmo, può portare a dei veri problemi nel raggiungere l’orgasmo stesso (nel senso che “non riescono più a venire”, o comunque non ci riescono sempre).
Quando si circoncide si asporta del tessuto. Per controllare il sanguinamento può succedere che si coagulino strutture a ridosso dell’albuginea, e questo PUO’ creare dei piccoli danni ai nervi e ridurre la sensibilità.
Quello che scrive silvanomantide sull’allungamento della pelle per il glande con il jelking mi sembra una cosa infondata. Ammesso che si estenda l’albuginea - non mi risulta che ci sia ALCUNO studio sul jelking pubblicato, quindi ci basiamo su “documentazioni fotografiche” in rete, che, permettetemi, non sono proprio il gold standard per la verifica dei risultati in ambito scientifico - la cute che ricopre il glande non ha molto a che vedere con l’albuginea e il jelking non mi sembra che provochi un particolare stiramento del prepuzio.
Eagle ;)