Non son certo di capire la domanda, forse c’é qualche errore nel testo, ad ogni modo provo a risponderti:
Li faccio con l’OK e palmo verso di me, mentre con l’altra mano tengo il pollice sul tendine e le altre dita per allontanare lo scroto.
Cerco di frizionare poco la pelle, quindi impugno la pelle, poi la mando verso il pube, quindi serro l’OK e procedo alla mungitura fino a sfiorare il glande.
Per non stancare troppo le braccia alterno la mungitura verso l’alto (usando spalle e avambracci) e verso il basso (usando tricipiti) in tal caso il palmo lo rivolgo verso il pavimento e uso la seconda mano per aiutare la prima al serraggio (dividendo lo sforzo su due mani, non raddoppiando il serraggio).
Quelle verso l’alto in realtá sono miste di alto e laterale.
Ogni tanto faccio un riposo defaticante mungendo tra medio e anulare verso l’alto, il serraggio é imperfetto ma sento anche in questo caso una discreta resistenza mungente. Il lavoro che ne risulta é molto simile a quell’attrezzo per il jelq che si vede in internet, fatto a pinza con 2 rulli. Tengo il palmo verso di me e le punte delle dita verso l’ombelico, in questa operazione il pene ruota spontaneamente di 90 gradi a dx/sx, sempre verso l’anulare, perché all’inizio della presa le dita non sono ancora rivolte verso l’ombelico.
Ogni tanto stacco proprio qualche secondo per lasciare riprendere la normale circolazione e perché mi viene a mancare forza alle mani.
Per ora non li sto contando, mi baso sul tempo e sto cominciando con 10 minuti al giorno.