Opinioni sulla mia esperienza?
Piccola premessa: Nel 2009 per due mesi ho provato il jelq ma sbagliandolo completamente. Non avevo proprio capito come si faceva. Non vidi nessun risultato e fu veramente frustrante.
Sei mesi fa ho deciso di rifarmi coraggio, di fare tesoro di quella esperienza e ho ricominciato secondo dei nuovi principi da seguire ferreamente. Ecco i risultati.
1/11/2013:
BPEL 15Cm EG 13,2Cm
1/5/2014:
BPEL 15Cm EG 13,8Cm (io lo ritengo un enorme successo)
PRINCÌPI IMPRESCINDIBILI:
1° Prendere le misure con estrema accuratezza (nell’ordine di +/-1mm) e ritornare a misurare SOLO DOPO 6 mesi. Questo perché magari dopo già uno o due mesi uno vorrebbe correre a misurare i progressi ma vista sia la scarsa precisione della misurazione sia gli scarsi guadagni che in quel poco tempo comunque uno potrebbe aver acquisito c’è davvero il rischio di farsi spaventare e prendere dallo sconforto. Meglio trattenere il fiato e vietarsi severamente di rimisurarselo se non dopo 6 mesi.
Serve tanta fede.
2°Nessuna pillola, pompa vacuum o estensore. Li ritengo pericolosi (specie le pillole).
Solo jelq fatto a mano.
3°Sempre e solo jelq oliato. Personalmente ho sempre usato olio Johnson Baby trovandomi molto bene..
4°Bendaggio caldo imprescindibile di 5 minuti con asciugamano zuppo di acqua caldissima (ma non ustionante, suvvia). Dopo averlo eseguito abbiate l’accortezza di asciugarvi il pene ad esempio con carta igienica (questo perché quando a volte mi dimenticavo di asciugarlo e andandoci poi ad applicare l’olio osservavo che diventava troppo sdrucciolevole e mi faceva mungere male).
5°Nessuno stretching (di nessun tipo) prima di iniziare la sessione.
6°Puntare principalmente all’aumento della circonferenza. Alle donne piace quella (e io sono etero).
Ovvio se arriveranno dei guadagni anche in lunghezza non li buttiamo certo via eheh..
7°Puntare tutto sulla presa inversa. Ha due vantaggi. Se eseguita bene permette di raggiungere nel corso della mungitura una pressione maggiore e di far iniziare la presa più in alto.
8°Progressività della sollecitazione. Per prevenire possibili danni è importantissimo sia nell’arco dei mesi che all’interno delle stesse sessioni iniziare piano per poi gradatamente spingere sempre di più.
Questa cosa è (e non potrebbe essere diversamente) lasciata molto all’esperienza e giudizio. Ovviamente invito caldamente alla cautela vista la preziosità del vostro gioiellino e quindi di prendere confidenza con il jelq per gradi per poi prendere più coraggio sessione dopo sessione. Comunque più in là spiego dettagliatamente come è composta la mia sessione giornaliera.
9°Scaricare un video (meglio se comico o un cartone animato come ho fatto io) ed eseguire il jelq guardandolo.
Ha due vantaggi. Innanzitutto rende meno noioso il jelq. Secondariamente guardare sempre e solo lo stesso video (seppur fino alla nausea) permette di migliorare le sessioni perché saprete esattamente i momenti in cui incominciare a spingere di più, ecc ecc..
10°Pensare sempre positivo e non farsi mai prendere dal pessimismo. I risultati arriveranno, potete starne certi.
11°Interrompere precauzionalmente la sessione non appena avvertite che c’è qualcosa che non va, eccezion fatta per le petecchie. Queste compariranno copiose già dai primi 4-5 minuti di sessione sulla faccia inferiore dell’asta. Sono piccoli puntini rossi che avvengono per microscopiche emorragie della cute. Non sono pericolose e in uno-due giorni spariscono. Io le trascuro completamente, inizio a preoccuparmi solo quando a volte appaiono (più piccole e rade) sul glande. Quando incominciano a comparire sul glande lo considero sia un segnale positivo perché mi indica che sto spingendo bene sia un monito a non spingere più di così (non voglio mica avere dei danni).
12°Evitare di esercitare torsione al pene durante al jelq, il pene deve rimanere dritto quando mungete.
13°Finita la sessione nessun stretching o quant’altro. Semplicemente mi rinfilo i pantaloni e me ne vado (dopo averlo pulito dall’olio).
14° Primo mese: Un giorno sì e uno no (Sessione di 10 minuti)
Secondo mese: SI-SI-NO-NO-SI-SI-NO (Sessione di 10 minuti)
Terzo mese in poi: SI-SI-NO (Sessione di 13-14 minuti)
Fare sessioni più lunghe di quelle indicate lo trovo non solo inutile, ma dannoso perché se eseguito bene ormai avete stressato abbastanza i vostri tessuti, andare oltre sarebbe solo pericoloso.
Fare dal terzo mese SI-SI-NO credo sia importantissimo in quanto a mio avviso sono i numerosi cicli di giornate di jelq e successivo giorno di riposo (atto a capitalizzarne i guadagni) a permettere al vostro pene di crescere velocemente.
15° Non eseguire mai il jelq con un grado di erezione oltre l’ 80-90%.
Informandomi sui forum tutti i danni di cui sono venuto a sapere sono avvenuti con jelq eseguiti ad elevati gradi di erezione. Da rifuggirne assolutamente.
16° Quando eseguo il jelq non spingo MAI dalla base del pene fin giù al glande ma mi fermo a metà pene. E poi ricomincio con l’altra mano.
E’ proprio il fatto di eseguire il jelq in questa maniera (anziché eseguirlo per tutta la lunghezza del pene) a permettere che il pene si riempia velocemente di sangue, proprio come un palloncino. La mungitura deve essere eseguita il più lentamente possibile, tipo 2-3 secondi e l’OK deve eseguito con molta forza, deve chiudere come un anello ben stretto.
Esso deve (per quanto possibile) impedire al sangue di rifluire alle spalle di questo vostro “anello” e spingerlo ancora più verso la fine del pene andando a creare una sovrapressione.
Se eseguito molto bene osserverete che con il vostro OK quasi non riuscirete a procedere. La pressione del sangue “intrappolato” nella punta del pene (che appunto se il jelq è eseguito bene non può scappare da nessuna parte) andrà a creare uno stato di sollecitazione sulla tunica albuginea, la quale sessione dopo sessione nell’arco dei mesi (con grande lentezza) si espanderà.
Piccola nota: non essendo mancino inizialmente ho incontrato difficoltà a usare anche la mano sinistra, l’ho trovato un po’ scomodo ma per ragioni di simmetria ho ritenuto importante fin dall’inizio utilizzare alternativamente entrambe le mani.
La mia sessione:
Fase1 (Dura due minuti)
A pene completamente mollo incomincio (e sarà l’unica fase con la seguente prassi) con la presa normale (non l’inversa) a eseguire il jelq PER TUTTA LA LUNGHEZZA DEL PENE con forza anche se senza ancora esagerare (in quanto è ancora una sorta di riscaldamento, serve ai tessuti per abituarsi alla sollecitazione che arriverà più tardi). Preferisco creare l’OK con il pollice + sia l’indice che il medio.
Fase2 (Un minuto)
Riposo. Smetto completamente per un minuto. Serve per dare un po di tempo ai tessuti per riprendersi (sempre per la storia della gradualità).
ATTENZIONE: le Fasi seguenti (la 3 e la 4) sono da eseguirsi solo dal secondo mese (compreso) in poi. Se siete al primo mese limitatevi (come ho fatto io) a continuare dal minuto di pausa in poi solamente con jelq a presa inversa e a medio-bassa erezione (50% circa) per tutta la restante sessione. Questo serve (sempre per il solito principio di gradualità) ad evitare il rischio di danni al vostro pene che non si era mai visto di dover subire un jelq prima d’ora (e la fase 3 e 4 il primo mese sarebbero troppo intense).
Fase3 (Due-Tre minuti circa)
Ricomincio il jelq partendo con un erezione del 50% circa. Stavolta però seriamente, quindi incomincio veramente a fare forza.
Ovviamente con la presa inversa e alternando sempre la mano destra con quella sinistra. Sempre arrivando alla metà del pene e ancora l’OK eseguito con il pollice + sia l’indice che il medio.
Fase4 (Da adesso fino alla fine della sessione)
Poiché dopo i due-tre minuti della Fase3 l’erezione lentamente cala (quanto meno a me succede così), allora con un pochino di masturbazione la riporto ad un 80-90% (ASSOLUTAMENTE non più di questo per evitare rischio di danni). Dopodiché ricomincio con un potente jelq eseguito sempre alternando entrambe le mani e solo fino a metà pene.
A questo punto dopo altri due-tre minuti di jelq osserverò che piano piano l’erezione scenderà, ma a quel punto con un pochino di masturbazione la riporto ad un 80-90% e così via.. Continuando con questi cicli fino a finire la sessione. Tipicamente in una sessione (anche se ovviamente varia da giorno a giorno) posso fare anche 3 o 4 di questi “richiami”.
Aggiungo che la sollecitazione che do nell’arco della sessione è sempre crescente, ma che solo negli ultimi 3-4 minuti cerco di usare veramente tutta la forza che riesco ad imprimere.
Alla fine della sessione il pene sarà diventato davvero grosso, completamente pieno di sangue al punto quasi da impressionarvi.
Ma questo vuol dire che avete davvero fatto una buona sessione di jelq.
Ci vediamo all’appuntamento del 1/11/2014 !!!!
Start: 11/2013 (BP ? - EG 13.0-13.2) --> 5/2015 (BP 16 - EG 13.5) --> 5/2016 (BP 16 - EG 13.7)
Goal 1: EG 14