Piccoli Accorgimenti Grandi Miglioramenti
Due settimane fa, per caso ho risolto un "piccolo/grande" problema.
Ormai è da un bel pò che pratico gli esercizi, e come ho detto in una precedente discussione, i risultati stanno arrivando anche se lentamente.
Ciò che ho ottenuto è circa un centimetro in lunghezza, e mezzo cm in larghezza anche se quest’ultima non era il mio obbiettivo principale.
Sono comunque contentissimo dei risultati avuti seppur non siano esorbitanti, per svariati motivi.
Quello principale ha più a che fare con l’aspetto psicologico che quello fisico, perché praticando PE è come se avessi acquisito una maggior consapevolezza del mio corpo.
Mi sento meglio con me stesso, ho imparato ad apprezzarmi di più, sia per il "maggior contatto" con il mio pene visto il tempo che dedico agli esercizi, sia proprio per il forum e le innumerevoli discussioni che vi sono all’interno che spingono a riflettere.
Poi ho tratto anche benefici fisici.
Piccolo aumento di dimensioni che mi fanno sentire il pene più "di sostanza", aumento della qualità d’erezione, e aspetto fisico del pene migliorato in quanto le vene son diventate parecchio più evidenti donandogli un aspetto più "Aggressive".🤣
Nonostante per l’appunto è già da un pò che pratico gli esercizi, due settimane fa ho risolto un problemuccio che mi infastidiva durante le sessioni.
Scrivo sia per condividere, sia per aiutare chi si approccia e magari riscontra lo stesso problema avendo un pene simile al mio.
Il mio pene ha un angolo di erezione molto, ma molto acuto.
Quando sono ad erezione massima è praticamente verticale, quasi attaccato alla pancia, e se provo a farlo andar giù, per arrivare a un angolazione classica di 90 gradi oppone molta resistenza.
Inoltre, la pelle dello scroto è un pelino "palmata", non mi da problemi di estetica proprio per la conformazione del pene, ma durante i jelq sentivo che qualcosa non andava per il verso giusto.
Adotto un unica presa che è un mix delle due, quella classica e quella inversa, praticamente il pollice e indice si incontrano sul corpo cavernoso sinistro.
Negli allenamenti, delle volte sentivo di aver fatto un lavoro perfetto, altre invece cominciavo ad aver problemi proprio nella presa, sentivo come se non scivolasse la pelle e di conseguenza mi limitava l’effetto spinta delle dita sui corpi cavernosi che quindi a parer mio avevano minor pressione nei jelq.
Questo mi creava insoddisfazione in certi allenamenti, e non capivo perché non riuscissi ad aver una qualità di esecuzione costante.
Due settimane fa la svolta.
Per caso misi un dito sulla pelle dello scroto, spingendola con decisione, ma non brutalità, verso il basso.
Ed era proprio quello il problema.
Abbassando decisamente la pelle dello scroto, libero completamente la base del pene, che non avendo così pelle in eccesso che muta di elasticità per le temperature, mi permette una presa più salda, e allo stesso tempo più delicata in quanto non devo più forzare lo scivolamento che al contrario di prima adesso avviene costantemente alla perfezione.
Che dire, un semplice accorgimento che credo cambi di molto la qualità d’allenamento.
Penso che se lo avessi adottato sin dall’inizio probabilmente i miei risultati sarebbero stati maggiori.