Questo è accaduto ieri mattina, in piena emergenza coronavirus.
Vado a Milano a prenderla, forze dell’ordine ovunque, ma ho con me autocertificazione più foglio della ditta, quindi diciamo che per il tragitto in qualche maniera ero coperto. Arrivo da lei, la aspetto al benzinaio ho fatto benzina. Sottolineo che sono due giorni che la macchina fa un brutto rumore (in gergo “batte”, sintomo tipico di una o più bronzine fuse). Sottolineo anche che lei non ha documenti, è in attesa dalla Questura. Arriva, bella come non mai. Usciamo da Milano, sempre circolando a nostro rischio e pericolo e arriviamo poco dopo Linate, al motel in cui avevo intenzione di portarla. Arriviamo alla reception, gli dò il mio documento. Il receptionist: Mi serve anche il suo. Estraggo 50 euro, glieli metto in mano. Il suo di chi? Quello della signora. Ma come, gli faccio, sono solo…. No, mi serve anche il suo documento. Okey, mi faccio restituire il 50 e ce ne andiamo. Proviamo da un’altra parte, ma prima di arrivare la faccio accomodare sui sedili posteriori (i vetri dietro sono neri e non ci si vede attraverso). Mi chiedono se sono solo, gli dico di sì. Riusciamo a entrare, ma una volta nel parcheggio ci hanno visci scendere in due, si sono fatti una bella corsetta per raggiungerci…. E ce ne siamo andati anche da lì. Terszo ed ultimo tentativo in un altro motel, ce l’abbiamo fatta!!!! Entriamo in stanza e finalmente ci abbracciamo, ne avevamo tanto bisogno tutti e due. Lunghi baci, carezze. Lei ha il ciclo, mi chiede di andare in bagno… Così aspetto, intanto mi levo la maglia e le scarpe. Esce… E’ bellissima, ha dei fuseau neri molto attillati, scarpe adidas bianche, una canottiera nera da cui si intravere il reggiseno di pizzo rosso. Ricominciamo a baciarci e finiamo sul letto, ma prima esclamo: siccome fra poco qua sotto inizierà a stringere tutto, i jeans me li levo…. Ma i boxer me li levi tu!!! Così rimango in boxer e mi butto sul letto, lei sopra di me… baci, carezze… le slaccio il reggiseno e in una mosa glielo levo insieme alla canottiera…. Poi baci, carezze, ci rotoliamo nel letto. Finisco io sopra di lei, così le levo pantaloni e mutande e inzio a leccarla tutta. Ma tutta tutta. Arrivo fra le sue gambe, il sapore è molto forte, ma lei geme da impazzire e io impazzisco con la mia bocca nel suo punto più sacro… Continuo a leccargliela fino a quando lei mi blocca… Stava godendo! Mi prende e mi tira su, mi bacia, mi morde…. mi morde forte.. La prendo e la metto sopra di me e le dico “Ora me li devi levare, non resisto più”. Mi toglie i boxer si rimette sopra di me, lo prende e se lo punta. E’ strettissima, ha fatto fatica a entrare!!!!! Siamo rimasti fermi un po’, ci siamo baciati, ci siamo accarezzati, ci siamo amati. Le nostre anime erano in contatto e i nostri cuori battevano all’unisono. ci siamo baciati tantissimo, poi piano piano ha iniziato a muoversi, molto sinuosamente. - Apri la bocca - l’ho aperta e ho sentito un fiotto di saliva cadermici dentro. L’ho ingoiato. - Fallo di nuovo - le ho detto. Lo ha rifatto. Ora baciami. Ci siamo baciati, poi ancora baciati, poi ancora baciati. Si è fermata… Godeva di nuovo e la sentivo con il mio cazzo che stringeva e poi lasciava, stringeva, poi lasciava….. quasi quasi godevo anche io, ma sono iruscito a resistere. Poi l’ho rovesciata e ho iniziato a gestire il io gioco. Mi pizzica i capezzoli e io le dico: Attenta, così mi fai godere. E lei si è subito fermata. La martello un po’, prima piano e poi forte…. Ci baciamo… Mi fermo, scendo di nuovo con la bocca, mentre lei mi ciuccia le dita, io liela lecco e con l’altra mano le pizzico i capezzoli. Poi sono ritornato su, l’ho penetrata di nuovo e mentre con una mano le pizzicavo un capezzolo, con l’altra la sgrillettavo. Mi ha preso la mano, mi ha ciucciato le dita. Poi con l’altra sua mano si è ciucciata le dita ed è scesa. L’ha intrecciata insieme alla mia e si sgrillettava insieme a me. Poi sono sceso di nuovo, l’ho martellata un po’ ed ha goduto di nuovo. L’ho presa, me la sono ributtatat sopra e abbiamo ricominciato. C’è stato anche un momento in cui ci siamo messi a ridere, ora non ricordo bene per cosa… Ma stavamo facendo l’amore e intanto ridevamo insieme. Eravamo complici col corpo, col cuore e con l’anima. Ci siamo baciati e scambiati saliva, ancora…. Poi a un certo punto, mentre le stringevo le natiche con le mani, lei mi ha preso la mano accompagnando il mio dito medlio. E l’ho penetrata dietro. lo muovevo dolcemente, mentre lei si muoveva dolcemente sopra di me. Baciandomi e dicendomi che mi ama…. e io le dicevo che anche io l’amo. Non riesco a quantificare il tempo, ma dopo un po’ è venuta un’altra volta. Siamo rimasti fermi un attimo, poi l’ho ribaltata e ho iniziato io a cavalcarla. Fino a quando, con le mani sue sui miei capezzoli, finalmente mi ha sentito ruggire.
Ora, al di là del racconto, che ho sintetizzato per forza di cose, ci sono state altri cambi di posizione che ho omesso, ma in tutto questo siamo rimasti uniti a fare l’amore per un paio d’ore abbondanti. Due ore che sono letteralmente volate via. Io, onestamente non ricordo in vita mia di aver mai fatto niente di simile. Infatti ieri ho goduto come mai prima!! Ricordando le sue parole: “Tu fino a ieri hai sempre fatto solo il sesso, io ti insegnerò a fare l’amore”, ora so che aveva ragione. E ieri gliel’ho detto. E l’ho ringraziata.
E sottolineo anche che ora la macchina è dal meccanico (ce l’abbiamo portata insieme, ed è stato un altro calvario che ora non racconto) e ho ordinato un motore revisionato certificato da mettere al posto del mio.
Jason, sei molto giovane, non c’è un modo per rimorchiare o per fare le cose, ognuno piano piano sviluppa il proprio. La propria personalità, i modi di fare. Etc. Oggigiorno con l’uso smodato di Internet siamo abiutati a pensare che possiamo ciedere tutto a tutti, che ci sia una risposta a tutto, ma non è così. Ho imparato a fare l’amore facendo l’amore, a rimorchiare rimorchiando e a rispettare le donne, ad essere galante…. Bè, quello me l’ha insegnato mio papà. E quest’ultima cosa rende molto affascinanti agli occhi delle donne. Rispettarle, corteggiarle, farle sentire su un piedistallo. Non ci sono trucchi o espedienti, si impara a fare le cose…. facendole!
Sta sereno e goditi la vita. Non preoccuparti.