Messaggio originale di andrea_pe
21bp e’ enorme ,18bp e’ lungo.
Vedersi corto un pisello di 18cm mi fa abbastanza ridere.
Se hai amici superdotati magari posso capirti ,senno’ no.
Spesso però si fa riferimento solo a soggettive sensazioni percettive.
Io ad esempio, che di circonferenza sto sempre più o meno attorno ai 14 cm e di lunghezza varia tra 17,0 e 17,5 BP continuo a vedermelo corto (e di questo continuo in parte a ritenere voi responsabili :D ).
Va bè, scherzi apparte, è soggettivo per un uomo vederselo piccolo così come è soggettivo per una donna vederlo piccolo o meno, penso.
Penso anche che conti l’esperienza di una donna (magari è più probabile che una donna che abbia preso molti cazzi, preferisca selezionare quelli futuri scegliendo i più grossi) e anche l’anatomia di una donna.
Nella mia esperienza infatti, e mi riferisco a quando lo avevo 13-13,5 NBP e circa 15 BP, ho notato che alcune (tra cui quella ragazza di cui scrissi tempo fa) hanno il condotto vaginale molto corto, come se avessero la vagina più piccola e che al pene bastasse una penetrazione inferiore per toccare il fondo, indipendentemente dall’età, stazza fisica e quantità di cazzi presi in passato. E da lì ho pensato che ogni cazzo ha la sua vagina, in qualche parte del mndo. :D
Messaggio originale di Jugg
Fossi in te penserei bene a quello che hai appena detto.Io ti faccio un altra domanda, se durano uguale chi sceglie la malcapitata? Comunque sia, c’è una buona probabilità che anche se come dici tu scegliesse il 13x12 col andare del tempo, la curiosità e magari desiderio di un pene grande e capace rimarrebbe, potrebbe anche farsi più forte. Puoi essere il miglior amante del mondo secondo me, ma le donne, sopratutto oggi, purtroppo hanno dei canoni ben precisi in testa e sessualmente alcune sono come noi, se non peggio.
Stai mettendo a confronto tra l’altro due cose su un pianeta diverso, un 12 e un 14. Le donne amano la circonferenza, la lunghezza è abbastanza relativa, io con 18 ho sempre toccato il fondo, alla mia attuale provoca dolore dopo un paio di minuti. E 18bp non è enorme, anzi, io me lo vedo corto.
Io penso che saper durare e avercelo grosso sono le due facce della stessa medaglia, sono in un certo modo complementari e non è che una si faccia preferire all’altra.
Probabilmente a parità di dimensioni la donna “sceglierebbe” quello che dura di più, ma le dimensioni del pene le servono anche e soprattutto per eccitarsi, lo vedono grosso e si eccitano (come a dire che anche l’occhio vuole la sua parte), ma non è la regola.
Ogni donna è attratta da qualcosa in particolare e non necessariamente dal pene. Conosco molte donne che non se ne fregano niente del pene (a condizione che questo sia almeno nella media) e che sono fissate invece con alcune parti del corpo (ho sentito dire spalle, culo e polpacci da alcune).
Sarebbe quasi lo stesso paragone che spesso si sente fare tra l’avercelo grosso e il saperlo usare. E’ chiaro che sarebbe il top avere tutte e due queste prerogative ma, ahimè, siamo umani e quindi qualche difetto dobbiamo pur avercelo.
E’ chiaro che “più ce n’è, meglio è”, ma è più che sufficiente avere un po' di entrambe le cose per far godere una donna.
Poi torno a dire che dipende sempre dalle donne: le più stupide, vuote, superficiali, ignoranti, conformate alla massa e con l’occhio solo alle cose futili e alle apparenze frivole (che Iddio me ne scampi e liberi) non vedranno l’ora di andare a raccontare alle proprie amiche, sedute al tavolo del privè della discoteca, che il suo ragazzo ha il mercedes, il conto in banca, il cazzo grosso, etc etc.
Mentre invece le persone più interessante noteranno si, come scopi e quanto lo hai grosso, ma solo in minor parte perchè saranno attente anche a valutare tante altre cose di te, come ad esempio la personalità, intelligenza, sensibilità e concretezza.
Da fvecchio ho sentito spesso ribadire il concetto, ad esempio, (forse non esattamente con queste parole ma correggimi se sbaglio) che a una donna devi scoparle prima il cervello e poi la figa. Ecco, io sono perfettamente d’accordo con questo assunto, ma prima di arrivare a “mettersi l’animo davvero in pace”, occorre aver fatto una buona esperienza delle varie situazioni e che queste fossero recepite da una buona intelligenza. E con questo non voglio dire che io ci sia ancora riuscito appieno.