Consigli da voi esperti sulla mia routine

Ciao a tutti, vorrei gentilmente qualche consiglio da voi che avete l’esperienza giusta sulla routine che sto seguendo da poco meno di 3 settimane, ovvero da quando ho iniziato a praticare PE.
- Inizio col riscaldamento, prendo un calzino bagnato con acqua calda e lo metto intorno al pene, bagnandolo ogni tanto per mantenere la temperatura, questo per 5 minuti.
- Faccio stretching, tiro per 30 secondi nelle 5 direzioni, ripetendo 2 volte, quindi 10 tirate in totale
- Faccio jelq ma a ripetizioni, non a tempo. Faccio 300 ripetizioni lubrificando con una crema viso e corpo della Nivea che sembra funzionare discretamente.
- Esercizi di Kegel o subito dopo o durante la giornata, faccio 5 serie da 20 contrazioni, mantenendo ogni contrazione per 5 secondi.

Ecco tutto, vorrei qualche parere, mi sarebbe utile e ne sarei felice. Sto facendo troppo? Troppo poco? Ovviamente niente è più esplicativo delle sensazioni che provo, i segnali li imparerò a cogliere con l’esperienza, per ora non sento nulla di strano.

300 ripetizioni mi sembrano eccessive, soprattutto all’inizio. Fossi in te scenderei almeno a 200 che sono quelle consigliate dalla routine di base. Se lo senti necessario diminuisci ancora in base alle risposte del tuo corpo, se ti senti affaticato il pene e noti meno erezioni spontanee. Al contrario se noti solo segnali positivi manieni le ripetizioni e poi piano piano aumenta.
Un consiglio che mi sento di darti riguarda la forza nello stretching, non esagerare, deve essere molto graduale.
Come lubrificante l’olio non si batte, quello d’oliva, o meglio ancora quello di mandorle!

Ciao, grazie per i consigli. Parlando di jelq mi servirebbe giusto una dritta. Ho notato che mi viene meglio se lo faccio con una sola mano e con la presa inversa, ovvero con il palmo che guarda l’esterno.. Dovrei abituarmi a farlo con entrambe le mani o posso continuare così? Altra domanda, ho letto discussioni dove si parla di macchie rosse/nere dovute alle lesioni dei capillari provocate dal jelq: io non ne ho avute. Vuol forse dire che magari stringo troppo poco?

La presa usa quella a te più congeniale, io ad esempio uso una presa con palmo verso il basso e premo con pollice ed interno dell indice (che piego su se stesso) concentrandomi soprattutto nel non applicare pressione sulla parte dorsale del pene che è molto delicata, e quindi maggiormente ai lati.

Puoi usare o due mani, o una mano è indifferente. Mentre con una tieni il grasso pubico verso la pancia con l’altra fai jelq (mi raccomando con la mano ferma non stringere il pene alla base che altrimenti andresti a fare una tecnica avanzata chiamata clamping e ti faresti male). Ogni tot ripetizioni però (20/30 quante vuoi tu) cambia la mano che fa il jelq in modo tale di fare metà numero ripetizioni con una e metà con l’altra.

Petecchie e puntini rossi mai avuti neanche io, di solito capitano quando non si effettua bene il riscaldamento o si stringe troppo, quindi meglio che non ci siano :)

Ovviamente poi dipende da persona a persona, in base alla fragilità dei capillari di ognuno si noi.

Ciao ragazzi rieccomi con una domanda. Ho appena finito l’allenamento e mi è rivenuta in mente una cosa che ho dimenticato di dire: dopo un po’ che faccio jelq vedo la parte di pelle dove sta il frenulo abbastanza gonfia. Dopo tempo sparisce ma vorrei sapere se a qualcuno è successo lo stesso.

Non ho più avuto questo fenomeno dopo aver cambiato tipo di presa. Però ho problemi a mantenere lo stesso livello di erezione per tutte le 200 ripetizioni. Va bene uguale se qualche volta è più moscio? Se vedo che va troppo giù mi masturbo un po’ per farlo riprendere.

Salve Pipino

Abbiamo quasi la stessa routine.

Fare i jelq a livelli d’erezione ridotto non è problematico. Tra 40 à 70% del livello d’erezione è ricommandato - ma non 100%!

Anch’io ti consiglio di incominciare pian piano. Sto attualmente riiniziando il mio allenamento e faccio… 60 jelqs in 5 minuti. Dunque li faccio molto concentrati e molto lenti. Aumento il numero di jelqs ogni 4 settimane di altri 60.

I stiramenti li faccio come te, e mi prende altri 5 minuti. Anche questo viene aumentato tutte le 4 settimane (in alternanza dell’aumentazione jelq) da altri 5 minuti di stretching.

Quello che non ho visto è il “warm-down”. Ti consiglio di fare un riscaldamento di 5 minuti alla fine del allenamento. E molto importante per la prevenzione di lesioni.

Cosi arrivero dopo 24 settimane al mio obbietivo del set di PE di 60 minuti.

Sei sulla buona strada, avanti con cauzione e pazienza!

Ciao Richard, avrei da ridire sul warm down. Non credo sia così importante farlo dopo l’allenamento, proprio perché finito l’allenamento gli esercizi sono finiti, quindi il pene non avrà più stress fino al prossimo allenamento. Inoltre se si chiama warm down vuol dire che bisognerebbe utilizzare acqua fredda alla fine ahah

Ciao Pipino

Un po hai ragione, un po no :-) E ben chiaro che dopo allenamento il pene si rifredda da se stesso.

La mia esperienza col warm-down è che dopo allenamento il pene si “calma” piu lentamente e rimane ben flaccide ed allungato. E l’effetto “turtling” (ritiro del pene verso l’interiore, sopratutto dopo stiramenti) è anche ridotto.

Lo comparo ad una corsa pedestre à lunga distanza: dopo l’arrivo è consigliato di fare ancora alcuni passi 5-10 min) à piccola velocità per evitare che i tensori si ritirano velocemente.

Diciamo che il tenore degli esperti (di cui non faccio parte) qui sono in favore di riscaltamento pre- e ante allenamento.

Ma la scelta è tua.

Richard65