Ciao pappo,
ovviamente bisogna fare sempre il riscaldamento (minimo 5 minuti, ma io sono più per 10+ minuti perché rendi i tessuti pronti ad essere “deformati”) ed anche lo stretching. Qualcuno è partito direttamente usando i dry jelq, ad esempio mi ricordo di ‘Parto da 16’ o fvecchio, però secondo me la miglior cosa è partire con i wet perché da una parte impari una tecnica che ti serve anche con esercizi più avanzati e dall’altra stressi meno il pene rispetto ai dry. Essendo più intensi, con i dry un novizio rischia di andare in sovrallenamento molto facilmente.
Nei “wet jelq” usi un lubrificante grazie al quale la mano ti scorre facilmente sull’asta, per cui sposti il sangue con minore intensità ed agisci contemporaneamente anche con un lieve stretching dei tessuti.
Nei “dry jelq” devi spostare direttamente la pelle dalla base al glande, quindi la pressione interna ai CC e il conseguente spostamento di sangue è più “diretta” e intensa. Richiede più attenzione agli inizi ed un numero di esecuzioni minore rispetto ai wet.
Per il grado di erezione, in linea di massima, mantenere una % di EQ del 60-80% per i wet e 75-80% per i dry. Il pene deve essere in erezione ma bisogna sentire la pressione ed il sangue che si sposta verso il glande quando si munge per cui un’erezione troppo alta sarebbe totalmente inefficace per lo spostamento di sangue.
Spero di essere stato d’aiuto.