dubbi su jelq per sistemare curvatura

Ho scoperto da poco questo forum e con esso che forse è possibile sistemare la curva che ho verso sinistra che non mi piace. Saranno 20°, non è così grave da passare per la chirurgia. Vorrei provare a fare la routine di base ma focalizzare gli esercizi contro curva per raddrizzare. Quindi i vari stretch e V-stretch e jelq. Ora la mia domanda è: come dovrei fare i jelq per compensare la curva? Da quello che ho capito, correggetemi se sbaglio, il loro lavoro è creare microfratture controllate per far passare più sangue nelle sacche del corpo cavernoso. Quindi come mai dovrei fare i jelq contro curva se il loro lavoro è appunto ingrandire le sacche? Non dovrei fare più pressione all’ interno della curva per pareggiare la sacca più piccola con quella più grande?

Grazie in anticipo per gli aiuti

Ciao mirats e benvenuto.

Tieni presente che le tecniche di raddrizzamento sono esercizi avanzati e quindi dovresti iniziare prima con la routine base.

Venendo alla tua domanda, una precisazione.

La base del jelq è produrre microfratture nel tessuto spugnoso del pene (corpi cavernosi). La tecnica funziona se il pene è sano, ovvero nel tuo caso: la curva è presente sin da quando ti ricordi o è apparsa successivamente? In quest’ultimo caso potrebbe essere riconducibile alla malattia di La Peyronie, in cui delle placche dure irrigidiscono parte del pene, causando appunto la curvatura.

In questo caso il jelq non è indicato, ma devi contattare un urologo.

Nel caso in cui la curva sia congenita, ci sono tecniche di correzione che sono quelle che hai indicato, e il comportamento fisiologico è come per i muscoli, in cui le micro fratture generano nuovo tessuto, allunganodolo.

Con alcune tecniche, potrai focalizzarti maggiormente sulla parte curva (dove è più “corto” il pene), cercando di allungarla il più possibile portandola al pari della parte del pene più lunga, raddrizzandola appunto.

Il punto è che dipende da quanto è accentuata la curva e sarebbe il caso di capire la situazione iniziale, magari se riesci a postare una foto nella sezione delle foto personali, così i membri del forum potranno darti il loro parere e anche indicarti quanto e come sarà possibile correggere.

Da quel che leggo l’ipp dovrebbe causare anche dolore e disfunzioni erettili quindi direi che non è il mio caso. Ce l’ho da tanto tempo, ma non ho mai capito se è genetica o se per una presa scorretta quando ero piccolo, visto che ho iniziato a “scoprire” il mio corpo quando ero ancora molto indietro con la crescita. Comunque appena torno a casa aggiungo le foto.

Foto aggiunta. Quindi mi confermi che per il jelq dovrei focalizzarmi a fare più pressione all’interno della curva per estendere la sacca più corta? Invece lo stretching ovviamente opposto.

La foto è ancora in fase di approvazione quindi ancora non l’ho vista.

Comunque secondo me potresti provare a fare il “jelq contro la curva”.

In pratica, rispetto al jelq normale, al posto di seguire con il jelq il corpo del pene, mentre fai il movimento verso il glande, devi obbligare con la mano il pene a stare dritto o meglio in direzione opposta della curva.

È un po’ complicato, per questo è un esercizio avanzato. Dovresti prima cercare di onorare la tecnica base.

Grazie, proverò senza strafare le prime volte.