Ho misurato la pressione della mia Bathmate: conclusioni
Alcune premesse veloci: 1) so che non dovrei postare qui ma il mio status di utente non mi permette di postare altrove, 2) non ho un background fisico/ingegneristico adatto a capire esattamente la fisica dietro ciò che ho fatto, ho un background informatico, quindi non sono sicuro che tutto ciò che segue sia corretto, ma voi mi corigerete, 3) non sono un’esperto di PE, sono al corrente della sua esistenza da 15 anni ma non mi ci sono mai applicato. Ho comprato una bathmate 8 mesi fa perchè mi sembrava qualcosa su cui potevo costruire una routine e seguirla e in effetti è così.
Procedura: ho comprato per 5€ su Amazon un vacuometro da 0-30inHG (0-1bar), di quelli usati per sincronizzare i carburatori. Mi sono premurato di controllare che andasse bene anche per applicazioni idrauliche. Poi ho cercato qualcosa di plastica, abbastanza rigido con superficie piatta e liscia dove la bathmate potesse aderire senza problemi. Io ho trovato il fondo di un secchiello di quelli che si comprano per pitturare casa. Ho praticato un foro adatto a avvitare il vacuometro (12mm), e poi ho sigillato attorno alla filettatura con della colla a caldo per non fare passare aria/acqua e quindi perdere pressione.
A questo punto ho riempito d’acqua la bathmate Hydromax7 e lo attaccata a questo strano aggeggio (chiamamolo “pube artificiale” :D ) e ho dato un po’ di pressione, la lascio e rimane attaccata: ottimo, il vacuometro misura qualcosa! Ma sarà giusto? Bathmate dichiara per le Hydromax una pressione interna massima di 0.55 bar/16 inHG circa. Premendo al massimo sono riuscito a superare di poco i 10inHG, quindi mi sono messo letteralmente a succhiare acqua con la bocca dalla valvola, fino a 14,5inHG, di più non sono riuscito. La base era davvero molto compressa, ma sono sicuro che con uno strumento adatto come ad esempio la “handball” della Hydroxtreme si possano spremere quei 2 inHG in più. Quindi la misurazione mi sembra affidabile.
Ho testato la pressione più volte e in varie condizioni: solo aria, aria-acqua, solo acqua. L’aria degrada le prestazioni, per via del suo potersi espandere, ma con pochi cm (un paio) di bolla d’aria le cose non cambiano molto. Con solo acqua si hanno ovviamente prestazioni ottimali.
Ma come ho confrontato le pressioni? Misurando la compressione della base della bathmate. Tenendola la pompa il più perpendicolare possibile al “pube artificiale” e misurando con un righello rigido l’altezza della base, dall’inizio alla fine della parte nera e dalla parte più alta (cioè non quella svasata per alloggiare lo scroto).
Le misure nella tabella allegata sono il frutto di più misurazioni prese a pompa piena. Calcolando di volta in volta pressione e altezza della base (e la compressione, che altro non è che la differenza fra la sua altezza a riposo di 7,9cm e l’altezza in pressione).
Notiamo come la pompa ha un comportamento lineare e affidabile nel range 2-5inHG e poi la pressione aumenta esponenzialmente. Solo 0,8cm di compressione la portano da 5 a quasi 15inHG, anche se è difficile riuscirci a mano, ma ci si riesce tranquillamente con la xtreme o altro sistema.
Ho provato inoltre a inserire vari oggetti dentro. Gli oggetti rigidi non danno nessuna variazione. Gli oggetti che sono elastici e diventano rigidi raggiunta una certa espansione (come il pene) danno gli stessi valori una volta raggiunta la massima espansione. Gli oggetti molto elastici (tipo di gomma) rendono difficile raggiungere alte pressioni perché riescono sempre a colmare il gap di volume creato dalla compressione della bathmate.
CONCLUSIONI:
1) la bathmate non è una pompa, è piuttosto una ventosa (un po’ avanzata): crea pressione negativa cercando, tramite la sua base a molla, di aumentare il suo volume interno.
2) si può avere una idea della pressione interna misurando nel giusto modo l’altezza della base. Non è preciso al 100% ma è meglio di quello a cui sono abituati gli utenti bathmate.
3) Bisogna stare attenti visto che dopo un certo threshold la pressione si alza esponenzialmente, anche se sospetto che l’effetto sia attenuato dall’acqua rispetto a una pompa ad aria.
4) la bathmate è una pessima pompa ad aria, proprio perché funziona come una ventosa: se mettiamo dentro ad essa qualcosa che è capace di espandersi, come l’aria, non riusciremmo mai a raggiungere pressioni significative. Una normale pompa ad aria non cambia il suo volume interno. Per questo funziona bene con l’acqua, che non può espandersi o contrarsi.
5) Nonostante il punto 5, una piccola quantità di aria nella pompa non influenza il risultato. Quindi se c’è una bolla d’aria in cima di 1/2 cm va tutto bene.
6) Quando, a valvola chiusa, spingete la bathmate al vostro corpo, state riducendo il volume interno, diminuendo la pressione, che infatti scende fino anche a 0 inHG, questo è interessante per impostare routine “dinamiche”. Nel giro di un secondo si può alternare 0 inHG con la pressione desiderata.
7) (su questa sono meno sicuro) Per il medesimo motivo non esiste il cosiddetto stretching nella bathmate. Tirandola non state facendo altro che cercare di aumentare il volume interno, dando un piccolo boost di pressione.
(28,5 KB, 21 views)
Ultima modifica di chiliwdd : 01-13-2020 .