Opinione su esercizio kegel
Ciao, per chi come me è interessato al benessere del proprio apparato genitale esprimo un opinione sul kegel, esercizio che reputo importante.
In passato avevo provato molte volte a farlo, e mi rendevo conto che facevo uno sforzo eccessivo (parliamo di piccoli muscoli) e inadeguato.
Spesso mi accorgevo di contrarre anche i glutei, o gli adduttori, addirittura i trapezi, o di serrare la mandibola, o di usare muscoli facciali durante la contrazione.
Oppure di contrarre in maniera indiscriminata buona parte della muscolatura pelvica.
Cioè di fare contrazioni diciamo parassite del tutto inutili ai fini dell’esercizio, e con il rischio di instaurare uno schema neuromotorio scorretto.
Così per capire meglio mi sono messo in una modalità di ascolto durante l’esercizio, cercando di capire bene cosa contrarre e cosa lasciare rilassato.
Va considerato che sono muscoli che normalmente sfuggono alla percezione, e che in qualche modo lavorano anche in maniera involontaria, nel senso che se eiaculo e con due dita tocco la regione che sta tra l’ano e lo scroto sento delle contrazioni non indotte dalla mia volontà.
Va inoltre considerato che nel pavimento pelvico sono presenti diversi muscoli con forma, inserzioni anatomiche e di conseguenza funzioni diverse tra loro.
Detto questo parto da due affermazioni che ho spesso letto in questo forum:
1) per fare un kegel immagina di interrompere il flusso dell’urina;
2) tra un jelq e un altro per pompare un pò di sangue fai un kegel.
Queste due affermazioni secondo me sono in contraddizione.
Mettendomi quindi modalità ascolto, quando immagino di interrompere il flusso dell’ urina (senza urinare, sdraiato sul divano), sento che si attivano dei muscoli che sono al centro del pavimento pelvico, lungo un asse che va dal pene all’ano, che in larghezza occupano un area ristretta, nel mio caso la percepisco come larga 1 cm circa, mentre in lunghezza direi circa 5 cm.
La sensazione che ho è come di una sorta di risucchio, di qualcosa che appunto trattiene.
Quando invece cerco di pompare sangue nel pene sento che si contrae un’area più esterna e più estesa rispetto all’altra, con una direzione più diagonale, come se l’ano fosse il vertice da cui partono due diagonali che vanno in direzione avanti-fuori verso gli inguini.
La sensazione in questo caso è di spinta verso avanti.
Per questo considero le informazioni di cui sopra come contraddittorie.
E per questo considero strano che utenti con poca esperienza facciano (o pensino di fare) centinaia di kegel di fila.
Io penso che almeno inizialmente, o almeno per quello che riguarda me, sia utile concentrarsi sulla qualità più che sulla quantità, perché se si contrae tutto in maniera indiscriminata si rischia di ottenere un risultato falsamente buono.
E se è vero secondo quello che percepisco io che alcuni muscoli anatomicamente vicini svolgono azioni antagoniste, ha più senso imparare a distinguerli, a farli lavorare separatamente e a utilizzarli al meglio secondo la loro fisiologia, ognuno quando serve e in base a cosa si vuole ottenere.
Questa è solo la mia opinione frutto della mia esperienza.
Spero che possa essere utile come informazione.
Ultima modifica di StefanoPP : 06-22-2015 .