Messaggio originale di Parto da 16
Davvero pensi che le femminucce hanno un linguaggio migliore del nostro, di noi maschietti?
È ridicolo invece pensare che un maschio esprime maggiore virilità se usa un linguaggio più colorito, quest’ultima è meglio conservarla negli slip e non sprecarla nelle parole!!
Prima di essere maschi siamo soprattutto uomini e viviamo in un contesto sociale.Il degrado di una società è soprattutto più evidente nel linguaggio, perché è rapido, istintivo ed efficace, non a caso le parole feriscono più delle legnate.
Il ridicolizzare poi, chi ostenta le buone maniere, è già una dimostrazione del degrado in cui si vive.
In una società civile tutto ciò che deriva, da una risolutiva emotività spicciola, non va assecondato, ne con il linguaggio colorito e ne con le azioni. Chi non vorrebbe chiamare stronzo il suo nemico o mettergli le mani addosso per imporre la sua ragione?
Se tutti si comportassero come tu credi, sia giusto dire o fare, nel nome di una assurda coerenza con se stessi, questo tipo di società si potrà mai chiamare civile?
Un saluto.😜
La metafora che ho utilizzato stava ad indicare che: se una persona pensa ad una parolaccia, ma non la dice per ostentare una pseudo educazione, allora è una femminuccia, ovviamente è una metafora che non va presa alla lettera, ma è un modo per criticare chi demonizza le parolacce. Chiaramente non ho nulla contro di te Parto da 16, anzi, sei uno dei miei utenti preferiti, sia per simpatia che per preparazione in ambito PE, quindi non vado mai sul personale, ma contesto solo le idee.
Reprimere le parole è sbagliato, poiché è la repressione di una parola a darle un significato esasperato.
Viviamo in un contesto sociale dove ci sono più strati sociali, essere volgari in un bar ci sta, utilizzare i dialetti o perculare verbalmente un amico ci sta, chiaramente tale ” volgarità ” è inammissibile in altri contesti, dove la gente è più sensibile, o più perbenista.
Ad ogni modo un linguaggio volgare non va discriminato come fai tu, la parola volgare deriva dal parola latina “vulgus” (popolo), dunque è il linguaggio del popolo.
A me da fastidio chi ostenta una qualsiasi cosa, che sia un linguaggio forbito, o un linguaggio volgare… le parolacce, se usate nel contesto giusto sono anche divertenti, mai prendersi troppo sul serio. Se una persona è “naturale” , sincera, spontanea, e dice quello che pensa senza filtri va bene, anche se gli scappa qualche parolaccia. Mentre se uno lo fa apposta, e dice parolacce di continuo, ostentando di essere un bulletto o cafone oltremisura, allora sta sul cazzo pure a me.
Il degrado di una società non è più evidente nel linguaggio, poiché il degrado morale è ben peggiore, ed il degrado morale non è determinato dal linguaggio, poiché esistono persone educate, in giacca e cravatta, che poi commettono azioni negative e lesive nei confronti del prossimo.