Modifiche estensore by Antanior
Vi riporto alcune semplici modifiche che ho apportato al mio estensore, in modo da renderlo meglio utilizzabile!
In seguito aggiungerò anche il sistema riscaldante per l’ADS o altre modifiche che mi verranno in mente per renderlo più efficace ;)
Modifica #1: Cuscinetto base
La base degli estensori può essere molto fastidiosa o addirittura dolorosa, in quanto la pelle fra i testicoli ed il pene può accavallarsi e cominciare a pizzicare/far male.
Per risolvere si può utilizzare un vecchio calzino tagliato (e lavato ;) ).
Si taglia via la punta del calzino e ne rimane solo un cilindro; si ripiega il calzino sulla base, facendo andare una estremità all’esterno sulle aste ed una all’interno della base fra le due aste.
La pelle in questo modo è a contatto con un materiale più morbido e che inoltre permette meglio di scivolare.
Soluzione un po’ più spartana ma, visto che probabilmente lo indosseremo spesso al bagno, pratica è mettere fra la base e la pelle uno/due strati di carta igienica a mo’ di strato isolante.
Modifica #2: Laccio per gamba
Se si vuole portare l’estensore a lungo è essenziale che non sia evidente sotto i vestiti.
Per ovviare il problema basta utilizzare un laccio e legare la punta dell’estensore alla gamba; in questo modo l’estensore non oscillerà mentre si cammina e non andrà a finire verso l’interno dei pantaloni.
Si possono anche indossare dei pantaloncini che arrivino più in basso dell’estensore in maniera tale che le forme di quest’ultimo vengano ulteriormente celate, risultando più ammorbidite sul pantalone esterno.
Ultimo accorgimento è riempire la tasca della gamba dove è legato l’estensore, in maniera tale che il pantalone non caschi dritto sull’estensore, ma in diagonale così che esso risulti meno palese.
Per evitare di sollecitare sempre più un lato del pene rispetto all’altro basta alternare la gamba a cui si lega l’estensore.
Modifica #3: Cappuccio protettivo per estensore a vacuo di tipo “VLC Tugger”
Utilizzare un estensore a vacuo può causare ritenzione idrica sulla glande (o arrossamenti/ferite se la tensione è eccessiva o mantenuta troppo a lungo); la maggior parte della tensione è sulla punta del glande, che è quella esposta a più rischi.
Si può utilizzare un cappuccio ricavato da un dito di un guanto in lattice (quelli che si usano per lavare i piatti) o un da un proteggi dita in silicone; ponendolo sul glande esercita una contro-pressione rispetto alla depressione causata dal vuoto. In questo modo la punta del glande risulta sollevata dalla sforzo mentre la depressione si concentra sopratutto sulla corona circolare esterna al cappuccio (vedere immagine).
Naturalmente se si mantiene a lungo il cappuccio protettivo si cominciano ad avere problemi sulla corona; quindi è utile alternare le due modalità in modo da far riposare le due parti del glande.
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Start:16BPx12.5MEG || Start APR (2016):16.5x13.1 || Today:19.2x14.1cm (7.6x5.6in)
OB1:18x13 {S.Med} || OB2:19x14 {Gra} || OB3(2022):20x14.5 {M.Gra}
Diario e foto || Tabella routine ciclica APR || Grafico volume e {classifica} grandezza