Jelq e rischio di impotenza (c.d. venous leakage)

Ho ricevuto questo messaggio

e rispondo qui. Dunque, ho scritto un thread su questo argomento in inglese. Per un certo periodo tutti quanti si preoccupavano di avere la perdita venosa causata dal jelqing; un membro ha postato la sua esperienza, di essere diventato impotente per sempre dopo aver fatto appena qualche jelq, e l’epidemia si è diffusa.

In realtà il venous leakage è qualcosa che è controverso anche che esista, o che sia causa di impotenza; difatti la legatura della vena che perde non porta in genere a miglioramento. Il venous leakage è un pò come l’etere, si suppone che ci sia quando non si individua altra causa di impotenza. Ciò detto, la probabilità che il jelq causi il venous leakage è minore a quella che sia ‘causata’ dall’attività sessuale. Non ho mai sentito nessuno rompersi la tunica albuginea a causa del jelq, mentre la causa più comune di tale lesione è proprio l’attività sessuale.

Spero sia chiaro.

Grazie davvero, sarà utile anche agli altri.

:up:

In sostanza è qualcosa che purtroppo è incontrollabile. Cioè non importa come ci si infortuna (masturbazione, sesso, PE), prima o poi chi soffre di questa debolezza valvolare è destinato al venous leakage giusto?

Non ci sono valvole nel pene. Il venous leakage è una vena che perde sangue, letteralmente; ora, in condizioni normali se una vena funziona male nascono altre vene o quelle già esistenti diventano più grandi. Il problema invece è probabilmente altrove: ad esempio la tunica non è elastica, quindi non comprime le vene. Il jelq dovrebbe prevenirla questa situazione, nei limiti del possibile.

Ti ricordi Bobbit? A lui il pisello lo hanno tagliato e ricucito: e funzionava a quanto pare. Quindi figurati se una vena indebolita può rendere impotenti.

Ho sentito parlare di Bobbit spesso, me ne parlò mio padre tra l’altro. Dopo fece pure il porno attore se non sbaglio, pazzesco.

Ho letto anche di discussioni in cui infatti ci sono utenti che hanno migliorato la loro disfunzione erettile già esistente prima del PE, proprio appena iniziato l’allenamento.

Contami nella lista.

Ma in realtà mi ci metto pure io. Ho una facilità di mantenimento oltre che di resistenza nettamente migliore a prima di cominciare. Oltre alle erezioni mattutine e spontanee presenti quasi ogni giorno che prima me le sognavo.

Devo dire che ho sempre solo avuto segnali positivi quando mi alleno con tempistiche giuste senza incorrere in affaticamento, però appena capiti in certe discussioni il problema è naturale porselo (almeno per me).

Io invece avevo letto tempo fa un thread sul forum inglese, e qualche dubbio me lo mise.
Avevo salvato la pagina tra i preferiti, ma poi ho formattato lo smartphone.

Comunque per quel poco che riuscii a comprendere, l’autore diceva che all’interno delle vene esistono delle valvole che servono a regolare il flusso sanguignovall’interno.
La pressione esagerata - secondo l’autore - indotta dal jelq all’interno di queste vene tende a danneggiare le valvole delle vene, che quindi tenderanno ad essere sempre irrorate di sangue anche quando non occorre.

Quando lessi questo post mi allarmai parecchio e mi sfuggì sempre di discutere la cosa qui.

Ricordo che fu un thread con poche repliche, ma non ricordo assolutamente il mome dell’utente.

Io quello che penso è che comunque in tutte le cose basta non esagerare.
E credo che questo valga anche nel pe, con il pumping, clamping e con la sospensione.

Di nuovo, non ci sono valvole nel pene. Fate una ricerca se non ci credete.

Tutte le vene hanno le valvole per evitare il reflusso inverso del sangue poiché la pressione non è tale da riportarla al cuore per completa il circolo , sono delle valvole chiamate valvole a nido di rondine, ma dubito che se viene esercitata pressione nel senso della valvola possa causare problemi, ovviamente il tutto senza esagerare :)

Non tutte le vene hanno valvole. E semmai si chiamano ‘a coda di rondine’, non nido. Comunque tanto che ci sono vi dò un link:

”

1. Una percentuale analoga guarisce dopo un colloquio ben fatto, ed il 5%-8% appena decide di telefonare per appuntamento.
2. La “fuga venosa” è un sintomo di problemi metabolici, ormonali, psicologici, arteriosi o indotti da Morbo di la Peyronie. La fuga venosa come causa univoca di deficit erettivo non esiste. Per fuga venosa si intende un alterato contenimento del sangue all’ interno del tessuto spugnoso erettile, evidenziabile con ecodoppler dinamico del pene.

Guardatevi un libro di anatomia come funziona la circolazione sanguigna.. Certo che ci sn valvole nel pene.. Basta andare semplicemente su wikipedia xke chi nn avesse anche un semplice libro base di anatomia.. Attenzione ragazzi alle cazzate che dite

Ciao Poldoiea, più di una volta ti ho beccato a dire cazzate, se hai paura di fare PE, nessuno te lo sta imponendo!!

Ti consiglio di passare il tempo a leggere qui:

Disfunzione erettile, ingrandimento del pene, insufficienza venosa

Un saluto!!😜