Thunder's Place

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Ripresa dopo intervento chirurgico fallimentare

Cial Rx lo me pare roba piuttosto buona, come mai lo vendono senza ricetta ? La cosa che mi ha più scioccato in questi anni è stata la comparsa del Covid esattamente in concomitanza della scadenza del brevetto Pfizer del Viagra, in uno dei distretti farmaceucitici cinesi che lo smerciava a ballette ,facendolo sdoganare come polvere deodorante …. da allora non si è più trovato online ….

Messaggio originale di MAk00707
Sera a tutti
Posto alcune foto in flaccidità di come sto adesso,le foto sono dopo aver portato un ADS vacuo tutto il giorno,il pene è stato sotto tensione progressiva durante il giorno, ovviamente ho sentito leggero pizzicore durante il giorno soprattutto sul lato sinistro dove ho il bozzo più grande,i noduli dalle foto non si vedono ma vi assicuro che ci sono e si sentono purtroppo.
Comunque tutto sommato sono soddisfatto da come me lo sono visto stasera il pene,inizio ad essere positivo e a vedere un po’ di luce,oggi non ho fatto pumping,solo stretching e ADS tutto il giorno fino a prima di andare a dormire,ora vado a nanna e lo tolgo perché non voglio disturbare le erezioni notturne,domani stessa routine,stretching e ADS.

PS.sulle foto vedrete delle scritte come taglia ecc…,ci sono perché sono degli screenshot ricavati da un unico video che ho fatto.

Notte ragazzi


Ciao Mak, ti auguro che ti riprendi al più presto.
Ma non ti nascondo che vedendo le foto secondo me soffri di dismorfofobia. Scusami se sono schietto nel dirtelo.

Messaggio originale di Bathman
Cmq mi pare che nonostante il trauma stai bene in forma ti vedo propenso alla crescita …. la routine è tutto un gioco di sforzi,riposi, nutrimenti e ormoni ….

Nutrimento e ormoni soprattutto

Messaggio originale di Bathman
Cial Rx lo me pare roba piuttosto buona, come mai lo vendono senza ricetta ? La cosa che mi ha più scioccato in questi anni è stata la comparsa del Covid esattamente in concomitanza della scadenza del brevetto Pfizer del Viagra, in uno dei distretti farmaceucitici cinesi che lo smerciava a ballette ,facendolo sdoganare come polvere deodorante …. da allora non si è più trovato online ….

Lo vendono senza ricetta perché è un farmaco "underground".Core labs produce integrazione per bodybuilding e sarms maggiormente.

Messaggio originale di Desko
Ciao Mak, ti auguro che ti riprendi al più presto.
Ma non ti nascondo che vedendo le foto secondo me soffri di dismorfofobia. Scusami se sono schietto nel dirtelo.

Ciao Desko, è un piacere risentirti,non mi offendo se mi dici che soffro di dismorfofobia peniena,ma la verità è che nelle foto che vedi il mio pene è così dopo una intera giornata di stretching e ADS,ti assicuro che un giorno senza ADS si ritira di 3cm almeno a riposo rispetto alle foto che hai visto,in un giorno di riposo farò alcune foto in flaccidità e vedrai che la situazione è un po’ diversa,se io avessi sempre il pene che hai visto in foto non mi farei problemi, perché lo vedo che in quello stato è di buone dimensioni,ma non rimane così purtroppo.

Grazie per l’augurio

Bathman stavo leggendo un po’ i tuoi post e ho letto che hai usato una cinta fatta da te simile a phallosan forte e ti ha dato ottimi risultati da quel che ho capito,ti va di spiegare meglio che tipo di cinta hai costruito?

Messaggio originale di MAk00707
Quale e’ secondo voi il modo migliore di fare stretching per aumentare la lunghezza in un pene sano?

1 stretching con forte trazione per 30/60 secondi ogni tirata
2 stretching con media trazione per 1/2 minuti ogni tirata
3 stretching con medio/bassa trazione per 2/5 minuti ogni tirata

La trazione durante lo stretching del pene non deve MAI superare la sua capacità di sopportazione meccanica. Non commettere mai l’errore di pensare che una maggiore intensità corrisponda automaticamente a maggiori risultati. Il pene è costituito da tessuti e corpi cavernosi. Di conseguenza, ha una capacità di recupero più limitata e una vascolarizzazione relativamente ridotta rispetto a un muscolo (specialmente nel tuo caso)!

Il miglior tipo di stretching, considerando la tua condizione, è quello che utilizza una trazione controllata, bilanciando la forza applicata: né "troppo debole" né "troppo intensa", come già sai. In seguito, potrai gradualmente aumentare l’intensità della trazione, ma solo dopo aver osservato miglioramenti visibili e aver consentito alla tunica di adattarsi a un nuovo livello di carico. Se desideri evitare di stressare i legamenti sospensori, ti consiglio di optare per lo stretching con fulcro, utilizzando magari un cilindro di vetro o un oggetto simile che ti aiuti a eseguire l’esercizio correttamente. In alternativa, lo stretching verso l’alto (portando il pene il più vicino possibile alla pancia) può ridurre la pressione sui legamenti. Esiste anche un dispositivo ADS a vacuo che consente questo tipo di esercizio: la corda si aggancia al collo e il pene viene mantenuto in posizione elevata. Tuttavia, dato che parliamo di stretching manuale, considerala solo un’idea in più.

Per quanto riguarda la frequenza, dato che stai riprendendo il PE e considerando anche il recente intervento a cui ti sei dovuto sottoporre, ti consiglio di partire dalle basi. Potresti iniziare con due serie da 30 secondi per ogni direzione, seguendo uno schema di 5 on e 2 off. In alternativa, un approccio più prudente potrebbe anche essere 1 giorno on e 1 giorno off, così da evitare sovraccarichi e valutare meglio le sensazioni. Prendi sempre le mie indicazioni come uno spunto da cui partire per approfondire le tue ricerche e trovare un compromesso più efficace.

Messaggio originale di MAk00707
Con quale frequenza di stretching settimanale avete avuto piu’ risultati o anche solo sensazioni positive come miglioramento dell’ EQ?

Il miglioramento dell’EQ non dipende esclusivamente dalla capacità di eseguire uno stretching corretto, ma soprattutto, dalla combinazione con altri esercizi che favoriscono un maggiore afflusso di sangue nei tessuti del pene, come ad esempio il Jelqing o la pompa a vuoto.

Modificato: Mi sono accorto che avevo risposto in parte alla tua domanda, ti chiedo scusa. Spero solo che il tempo a mia disposizione mi permetta di modificare e risponderti. Personalmente? Quello che ti ho consigliato!


[NEW START 2025] NBPEL need to evaluate (x") • MSEG need to evaluate (y")

PE TUTORIALS NEWBIE ROUTINEPE DEVICEINJURIES AND TREATMENTSALLITALIAN HERECHEMICAL PE


Ultima modifica di ImNormoEquipped : 12-14-2024 .

Messaggio originale di ImNormoEquipped
La trazione durante lo stretching del pene non deve MAI superare la sua capacità di sopportazione meccanica. Non commettere mai l’errore di pensare che una maggiore intensità corrisponda automaticamente a maggiori risultati. Il pene è costituito da tessuti e corpi cavernosi. Di conseguenza, ha una capacità di recupero più limitata e una vascolarizzazione relativamente ridotta rispetto a un muscolo (specialmente nel tuo caso)!

Il miglior tipo di stretching, considerando la tua condizione, è quello che utilizza una trazione controllata, bilanciando la forza applicata: né "troppo debole" né "troppo intensa", come già sai. In seguito, potrai gradualmente aumentare l’intensità della trazione, ma solo dopo aver osservato miglioramenti visibili e aver consentito alla tunica di adattarsi a un nuovo livello di carico. Se desideri evitare di stressare i legamenti sospensori, ti consiglio di optare per lo stretching con fulcro, utilizzando magari un cilindro di vetro o un oggetto simile che ti aiuti a eseguire l’esercizio correttamente. In alternativa, lo stretching verso l’alto (portando il pene il più vicino possibile alla pancia) può ridurre la pressione sui legamenti. Esiste anche un dispositivo ADS a vacuo che consente questo tipo di esercizio: la corda si aggancia al collo e il pene viene mantenuto in posizione elevata. Tuttavia, dato che parliamo di stretching manuale, considerala solo un’idea in più.

Per quanto riguarda la frequenza, dato che stai riprendendo il PE e considerando anche il recente intervento a cui ti sei dovuto sottoporre, ti consiglio di partire dalle basi. Potresti iniziare con due serie da 30 secondi per ogni direzione, seguendo uno schema di 5 on e 2 off. In alternativa, un approccio più prudente potrebbe anche essere 1 giorno on e 1 giorno off, così da evitare sovraccarichi e valutare meglio le sensazioni. Prendi sempre le mie indicazioni come uno spunto da cui partire per approfondire le tue ricerche e trovare un compromesso più efficace.

Il miglioramento dell’EQ non dipende esclusivamente dalla capacità di eseguire uno stretching corretto, ma soprattutto, dalla combinazione con altri esercizi che favoriscono un maggiore afflusso di sangue nei tessuti del pene, come ad esempio il Jelqing o la pompa a vuoto.

Modificato: Mi sono accorto che avevo risposto in parte alla tua domanda, ti chiedo scusa. Spero solo che il tempo a mia disposizione mi permetta di modificare e risponderti. Personalmente? Quello che ti ho consigliato!

Mi è tutto chiaro, però ho una domanda specifica da farti dopo aver letto la tua risposta,dici che la tensione dello stretching non deve mai superare la sopportazione meccanica,io però avevo letto su vari post che per ottenere risultati in erezione devi essere prima in grado di ottenere risultati in lunghezza mentre fai stretching,mi spiego meglio,se ad esempio io ad oggi ho 18 bpel in erezione e nello stretching arrivo ad allungarmi fino a max 19 bpfsl,per avere dei guadagni in erezione dovrei, sessione dopo sessione,riuscire a raggiungere una lunghezza durante gli allungamenti maggiore di 19 bpfsl,ora allora viene spontaneo pensare che per raggiungere un allungamento superiore a 19 cm io inizierò a tirare piano,ma se vedo che dopo varie sessioni non riesco a superare i 19cm durante gli allungamenti allora dovrò tirare più forte,questo è come ho ragionato io fino ad ora per quanto riguarda lo stretching,molto probabilmente ho ragionato male da quel che ho capito.

In poche parole se puoi ti chiedo di spiegarmi quando hai tempo e voglia,come faccio a "misurare" se sto facendo progressi o pure no e se l’allenamento viene fatto in modo efficace?quando facevo clamping io mi basavo sul fatto che se durante il serraggio raggiungevo maggiore circonferenza della sessione precedente allora stavo aumentando anche in erezione normale e infatti così era,ma nello stretching quale parametro devo tenere in considerazione per capire se l’allenamento porterà risultati?

Messaggio originale di MAk00707
Mi è tutto chiaro, però ho una domanda specifica da farti dopo aver letto la tua risposta,dici che la tensione dello stretching non deve mai superare la sopportazione meccanica,io però avevo letto su vari post che per ottenere risultati in erezione devi essere prima in grado di ottenere risultati in lunghezza mentre fai stretching,mi spiego meglio,se ad esempio io ad oggi ho 18 bpel in erezione e nello stretching arrivo ad allungarmi fino a max 19 bpfsl,per avere dei guadagni in erezione dovrei, sessione dopo sessione,riuscire a raggiungere una lunghezza durante gli allungamenti maggiore di 19 bpfsl,ora allora viene spontaneo pensare che per raggiungere un allungamento superiore a 19 cm io inizierò a tirare piano,ma se vedo che dopo varie sessioni non riesco a superare i 19cm durante gli allungamenti allora dovrò tirare più forte,questo è come ho ragionato io fino ad ora per quanto riguarda lo stretching,molto probabilmente ho ragionato male da quel che ho capito.

In poche parole se puoi ti chiedo di spiegarmi quando hai tempo e voglia,come faccio a "misurare" se sto facendo progressi o pure no e se l’allenamento viene fatto in modo efficace?quando facevo clamping io mi basavo sul fatto che se durante il serraggio raggiungevo maggiore circonferenza della sessione precedente allora stavo aumentando anche in erezione normale e infatti così era,ma nello stretching quale parametro devo tenere in considerazione per capire se l’allenamento porterà risultati?

Hai ragione, sono stato troppo diretto credendo di aver scritto tutto chiaramente, quando invece, avevo solo io il concetto ben chiaro in testa. Nello stretching, bisogna portare il pene da flaccido a superare una lunghezza che normalmente non potrebbe raggiungere senza intervento manuale. Questo vuol dire, che se da moscio sono 8 cm NBPFL e con lo stretching arrivo a 9 cm NBPFL, sicuramente sto facendo bene, perché, sto portando il pene ad un estensione controllata che supera le sue capacità meccaniche. E probabilmente, dopo un po’ di tempo, otterrò anche un aumento della lunghezza sia da flaccido che da eretto. Quando però, non ottengo più guadagni, allora si che andrò ad aumentare la tensione! Anche oltre i 9 cm NBPFL che prima avevo raggiunto! Era giusto il tuo ragionamento, ma l’importante è sempre fare le cose con criterio senza strafare! Che senza ha partire a palla quando puoi massimizzare i tuoi guadagni senza rischiare di finire in stallo prima del tempo, o peggio, di infortunarti?

Ci sono diversi parametri che puoi utilizzare se vuoi monitorare i guadagni con il solo stretching: misurando la lunghezza da flaccido senza premere sull’osso pubico (NBPFL), misurando la lunghezza da flaccido premendo sull’osso pubico (BPFL), misurando la lunghezza da flaccido stirando il pene al massimo senza premere sull’osso pubico (NBPFSL) e misurando la lunghezza da flaccido stirando il pene al massimo e premendo sull’osso pubico (BPFSL).

Un abbraccio Mak!


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Messaggio originale di MAk00707
Bathman stavo leggendo un po’ i tuoi post e ho letto che hai usato una cinta fatta da te simile a phallosan forte e ti ha dato ottimi risultati da quel che ho capito,ti va di spiegare meglio che tipo di cinta hai costruito?

Era una cinta fatta con elastici da palestra , il vacuum cap da una parte , intorno al pene un laccio da scarpa ricoperto di gommapiuma, per trovare la giusta tensione si doveva lavorare sulla lunghezza dell’elastico e mano a mano che si allentava , se ne tagliava un pezzettino, accorciandolo, ma l’ho abbandonata preferendo concentrarmi su cose più semplici ….

Messaggio originale di ImNormoEquipped
La trazione durante lo stretching del pene non deve MAI superare la sua capacità di sopportazione meccanica. Non commettere mai l’errore di pensare che una maggiore intensità corrisponda automaticamente a maggiori risultati. Il pene è costituito da tessuti e corpi cavernosi. Di conseguenza, ha una capacità di recupero più limitata e una vascolarizzazione relativamente ridotta rispetto a un muscolo (specialmente nel tuo caso)!

Il miglior tipo di stretching, considerando la tua condizione, è quello che utilizza una trazione controllata, bilanciando la forza applicata: né "troppo debole" né "troppo intensa", come già sai. In seguito, potrai gradualmente aumentare l’intensità della trazione, ma solo dopo aver osservato miglioramenti visibili e aver consentito alla tunica di adattarsi a un nuovo livello di carico. Se desideri evitare di stressare i legamenti sospensori, ti consiglio di optare per lo stretching con fulcro, utilizzando magari un cilindro di vetro o un oggetto simile che ti aiuti a eseguire l’esercizio correttamente. In alternativa, lo stretching verso l’alto (portando il pene il più vicino possibile alla pancia) può ridurre la pressione sui legamenti. Esiste anche un dispositivo ADS a vacuo che consente questo tipo di esercizio: la corda si aggancia al collo e il pene viene mantenuto in posizione elevata. Tuttavia, dato che parliamo di stretching manuale, considerala solo un’idea in più.

Per quanto riguarda la frequenza, dato che stai riprendendo il PE e considerando anche il recente intervento a cui ti sei dovuto sottoporre, ti consiglio di partire dalle basi. Potresti iniziare con due serie da 30 secondi per ogni direzione, seguendo uno schema di 5 on e 2 off. In alternativa, un approccio più prudente potrebbe anche essere 1 giorno on e 1 giorno off, così da evitare sovraccarichi e valutare meglio le sensazioni. Prendi sempre le mie indicazioni come uno spunto da cui partire per approfondire le tue ricerche e trovare un compromesso più efficace.

Il miglioramento dell’EQ non dipende esclusivamente dalla capacità di eseguire uno stretching corretto, ma soprattutto, dalla combinazione con altri esercizi che favoriscono un maggiore afflusso di sangue nei tessuti del pene, come ad esempio il Jelqing o la pompa a vuoto.

Modificato: Mi sono accorto che avevo risposto in parte alla tua domanda, ti chiedo scusa. Spero solo che il tempo a mia disposizione mi permetta di modificare e risponderti. Personalmente? Quello che ti ho consigliato!

Questa mi sembra molto corretta come trattazione, io infatti sono passato ai pesi da 125 g come aumento , con la base da 1 kg, addirittura ho fatto due aumenti troppo ravvicinati e la BPEL è ritornata indietro …..

Messaggio originale di ImNormoEquipped
Hai ragione, sono stato troppo diretto credendo di aver scritto tutto chiaramente, quando invece, avevo solo io il concetto ben chiaro in testa. Nello stretching, bisogna portare il pene da flaccido a superare una lunghezza che normalmente non potrebbe raggiungere senza intervento manuale. Questo vuol dire, che se da moscio sono 8 cm NBPFL e con lo stretching arrivo a 9 cm NBPFL, sicuramente sto facendo bene, perché, sto portando il pene ad un estensione controllata che supera le sue capacità meccaniche. E probabilmente, dopo un po’ di tempo, otterrò anche un aumento della lunghezza sia da flaccido che da eretto. Quando però, non ottengo più guadagni, allora si che andrò ad aumentare la tensione! Anche oltre i 9 cm NBPFL che prima avevo raggiunto! Era giusto il tuo ragionamento, ma l’importante è sempre fare le cose con criterio senza strafare! Che senza ha partire a palla quando puoi massimizzare i tuoi guadagni senza rischiare di finire in stallo prima del tempo, o peggio, di infortunarti?

Ci sono diversi parametri che puoi utilizzare se vuoi monitorare i guadagni con il solo stretching: misurando la lunghezza da flaccido senza premere sull’osso pubico (NBPFL), misurando la lunghezza da flaccido premendo sull’osso pubico (BPFL), misurando la lunghezza da flaccido stirando il pene al massimo senza premere sull’osso pubico (NBPFSL) e misurando la lunghezza da flaccido stirando il pene al massimo e premendo sull’osso pubico (BPFSL).

Un abbraccio Mak!

Ok perfetto,ti ringrazio per le preziose dritte e soprattutto per il tempo speso a rispondermi,un forte abbraccio anche a te

Messaggio originale di Bathman
Era una cinta fatta con elastici da palestra , il vacuum cap da una parte , intorno al pene un laccio da scarpa ricoperto di gommapiuma, per trovare la giusta tensione si doveva lavorare sulla lunghezza dell’elastico e mano a mano che si allentava , se ne tagliava un pezzettino, accorciandolo, ma l’ho abbandonata preferendo concentrarmi su cose più semplici ….

È davvero un’ ottima idea, soprattutto usare l’elastico, così si potrebbe dare una tensione che si "dosa" in base alla resistenza che fa’ il pene,io al momento da come hai visto anche in foto utilizzo un sistema simile,al posto del laccio rivestito di gommapiuma utilizzo la base dell’ estensore,ma utilizzo un cordino rigido come cinta e un filo di naylon leggermente elastico che collega il cap alla cinta,proverò ad utilizzare una cinta elastica da palestra,la attaccherò direttamente al vacum cap,grazie bathman.

Prego spero che ti sia d’aiuto … altri sistemi di trazione continua non sono buoni (Tipo quello al ginocchio perchè ho sperimentato che squilibra gravemente e progressivamente la postura ) …. cmq buon viaggio …

E poi con quello della cintura lo sforzo è ripartito tra la testa e la base del pene ,quindi ottieni un’azione doppiamente efficace, mentre per esempio se lo attacchi al collo la forza che eserciti sul pene la riporti eguale e contraria sul collo, considerando che ci sono le vertebre non mi sembra una gran trovata …. la cintura basta cambiargli verso periodicamente a meno che non si abbia una conformazione fisica tale da preferire tirare maggiormente da una parte piuttosto che da l’altra ….

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