Ciao Il Saggio, effettivamente non ha tutti i torti Ypsilon, questo forum, è in continua evoluzione, e non si arresta pur se manca Marinera o altri, è la legge del tempo che sovrappone gli eventi e si chiama “storia” del forum, infatti nuove esperienze e nuove informazioni si aggiungono quotidianamente, quindi come vedi siamo noi a renderlo vivo e se ti sembra moscio, come tu dici, vuol dire che non ci siamo impegnati abbastanza, partecipando!!
Detto ciò, cerco di rispondere ai tuoi quesiti. Vorresti inserire nella routine un device, come ti ho già detto il PE non è un percorso di breve durata e reputo prematuro inserire qualsiasi meccanismo o esercizi manuali avanzati prima del secondo anno di allenamento manuale. Puoi agire incrementando la durata o l’intensità dello stimolo, puoi agire con i wet, i dry, oppure mischiandoli, come vedi hai una vasta gasta di stimoli agendo solo su due variabili, il tempo di esecuzione e la forza impressa. Vedo che stai ottenendo, comunque dei guadagni, quindi non trovo nessun motivo valido per inserire nuovi stimoli.
Per l’ultimo quesito, ti dico ciò che ho già detto ad altri utenti e qui faccio copia e incolla:
La newbie routine ha tutto ciò che necessità per ottenere miglioramenti di ingrandimento penieno, tutti gli esercizi vanno eseguiti in una unica sessione per 2 motivi per me essenziali, il primo motivo è perché tutti gli esercizi sono legati fra loro per motivi fisiologici e di sequenza, il secondo motivo è perché si crea troppo stress cumulativo con riduzione del periodo di smaltimento!!
1) Riscaldamento iniziale, con temperatura di 45 gradi, che produce, distensione dei tessuti, vasodilatazione e conseguente accelerazione della circolazione profonda e superficiale.
2) Stiramenti, che producono allungamento delle fibre e fasci del collagene dove le fibrocellule si dispongono in modo seriale. Questi esercizi predispongono inoltre alla fase successiva.
3) Jelq, simulazione controllata di una erezione con massima espansione in fase di mungitura, creando così uno stress da super lavoro. Allungamento delle fibre e fasci già predisposti in serie (negli stiramenti) e sottoposte ad un aumentato carico, da contenere nei limiti fisiologici, oltre questi limiti c’è contrazione, cioè il tessuto si protegge per evitare strappi.
4) Riscaldamento, idem punto 1.
5) Kegel, questi apportano molteplici benefici ma il più importante per il PE è che attivano energicamente il flusso ematico in zona pelvica, quindi dell’intero apparato riproduttivo, contribuendo al drenaggio dei liquidi che inevitabilmente si producono durante il PE.
Gli unici due punti che, secondo me, si possono invertire, sono il punto 4 e 5, entrambi per la riattivazione e drenaggio, reputo più utile terminare il PE con il riscaldamento proprio per lasciare i tessuti in forma distesa e rilassata.
Un saluto!!😜