Nuova routine e sangue defluire
Ciao, ho mollato definitivamente la routine che prevedeva esclusivamente lo stretching e ne ho iniziata un’altra sempre con obiettivo lunghezza.
La routine la svolgo 4 volte la settimana con riposo mercoledì, sabato e domenica.
Inizio routine:
- riscaldamento 5 minuti
- masturbazione (per garantire la completa flaccidità per lo stretching)
- stretching (1 min a dx, 1 min a sx, 1 min in sù, 1 min in giù, 1 min bundled stretch a dx, 1 min bundled stretch a sx, 1 min A-Stretch, 1 min V-Stretch)
- wet jelq (presa ad U prona, palmo verso il basso) 100 ripetizioni da 3-4 secondi l’una
Lunedì entrerò nella terza settimana. Vorrei sapere cosa ne pensate.
Ho aggiunto molti tipi di stretching proprio per favorire la lunghezza in quanto spesso tendo a lasciar stare il fatto di avere una percentuale di erezione magari superiore a quella indicata per favorire la lunghezza (grado di erezione e risultato in lunghezza è soggettivo). Il numero di stretching e il minutaggio iniziale vi sembrano ottimali?
Ogni settimana aumento di 30 secondi ciascuno stretching e di 15 ripetizioni il jelq. Questo mi porterà al 20/12 (cioè un mese di routine) a fare 160 jelq e 2 minuti e mezzo di ciascuno stretching (totale stretching 20 minuti).
Ho scritto però principalmente per un dubbio: non sono nuovo del PE ma avendolo ripreso dopo un pò di sosta mi accorgo che praticando la presa ad U rivolta verso il basso, arrivando in prossimità del glande sento come se il sangue defluisse e questa sensazione la sento soprattutto se lavoro su percentuali di erezioni medie, mentre quando lavoro su erezioni più elevate non sento questa sensazione (forse perchè è presente molto sangue nelle vene perciò il sangue che defluisce è poco).
Pensavo quindi o di fare una vera e propria presa ad “ok” ma ho il timore dell’uretra, oppure di premere maggiormente sui corpi cavernosi, nonostante ammetto di fare già una discreta pressione.
Vi saluto, fatemi sapere
Ps. Il jelq lo faccio ad una mano!