Routine ciclica APR e teoria IPR: efficienza e continuità nella crescita del pene

Prego! Gli stiramenti se vuoi puoi farli, ma diciamo che indossando l’estensore a lungo è come se già fossero inclusi.

Ciao, sto iniziando la scheda per la circonferenza, per quanto riguarda il cock ring o il clamp mi è venuto un dubbio… Il pene deve essere eretto quando si applica? O ad una percentuale minore o da rilassato? Grazie!

Riporto in vita questa discussione visto che ne ho parlato io in questi giorni e qualcun’altro se non sbaglio.

Sto seguendo questa routine applicata alla circonferenza con dry jelq e clamp nella fase attiva e cock ring in quella passiva.

Ho trovato particolarmente interessante questa tipologia di allenamenti, soprattutto la scrupolosa analisi di Antanior sul processo di guarigione della tunica albuginea e dei corpi cavernosi.

In effetti, la degenerazione del pene è un processo lento ma inevitabile che, con il tempo, può portare all’impotenza. E come ben sappiamo, più si è avanti con gli anni, più la capacità di recupero ne risente.

Secondo diversi studi, incluso quello citato dall’autore del post, è impossibile contrastare completamente l’invecchiamento del pene e la conseguente perdita degli ormoni e dei meccanismi necessari atti a preservare la salute delle strutture di quest’ultimo, ma in ogni ricerca autorevole che ho esaminato, la riduzione della guanosina monofosfato ciclico (cGMP), legata alla produzione di ossido nitrico, sarebbe direttamente implicata nelle principali cause di insorgenza della fibrosi. Poiché il cGMP regola la contrazione e il rilassamento delle cellule muscolari lisce nei vasi sanguigni del pene, la sua presenza facilita il flusso di sangue, favorendo non solo l’erezione ma anche l’ossigenazione dei tessuti. La diminuzione di questa molecola, quindi, aumenta una domanda d’ossigeno da parte dei tessuti penieni che non viene accolta, causando un aumento del tessuto cicatriziale e un accelerazione nel tempo, della fibrosi peniena.

L’enzima chiave che impedisce la degradazione del cGMP è la fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5). Attualmente esistono sul mercato diversi farmaci che inibiscono la PDE5, come il citrato di sildenafil e il tadalafil. Ma a differenza del primo, il tadalafil permane attivamente nel sangue più a lungo, con un’emivita fino a 36 ore.

Non intendo certamente suggerire l’uso di questi farmaci per accelerare la rigenerazione dei tessuti legata agli allenamenti, a meno che non vi siano particolari indicazioni mediche o terapie già in atto. Tuttavia, se la scienza non è un opinione, si direbbe che inibendo la PDE5 si sperimenterebbe un recupero più rapido ed efficace.

Tornando al post, devo ancora complimentarmi con Antanior. Sicuramente vaglierò la tua metodologia per un nuovo programma d’allenamento!

Negli ultimi anno si è parlato anche di pe chimico, utilizzando farmici per indebolire la tunica e avere erezioni prolungate, quindi troverai altre info, studi e test anche su ciò che hai scritto tu.

Comunque anta ha ottenuto buoni risultati con questa routine e considerando che non richiede moltissimo tempo è davvero ottima.