Thunder's Place

Il miglior sito per l'ingrandimento pene e la salute sessuale maschile è gratis. Per menti critiche.

Ho buttato la Bathmate e ho preso la pompa ad aria

Per mia osservazione puramente sperimentale:

1) indispensabile assumere, alcune ore prima la sessione di pumping, fitofarmaco tipo ginseng o ginko biloba (o muirapuama o catuaba) che favorisce l’espansione tissutale del pene
2) non sbagliare mai tipo di lubrificante, i migliori sono sempre quelli a base d’acqua, tanto per non fare nomi io uso l’Aquaglide. E’ un ottimo prodotto ma costa anche troppo.
3) fare vacuumpumping solo se le condizioni peninee generali, del prepuzio e del filetto lo consentono. Se c’è parafimosi mi dispiace… meglio evitare ogni cosa.
4) all’interno del prepuzio chiuso è opportuno mettere un po di gel d’aloe vera per sfiammare, oppure una frazione minima di gel al mentolo tipo il Salonpas gel nella quantità della punta di un’unghia mescolata al lubrificante da solo, o insieme al gel d’aloe vera.
5) particolari farmaci come l’allopurinolo favoriscono la maggiorata elasticità peninea ricercata per una buona sessione di vacuumpumping
6) preferenza alle pompe ad aria, con meccanismi semplici, senza manometro. Non so se posso fare nomi ma personalmente trovo pefette le pompe della Noogleberry.
7) il cilindro deve essere adeguato alla fisionomia del pene, personalmente faccio metà sessione con un cilindro di calibro inferiore e l’altra metà con uno di calibero superiore. Usando comunque sempre il “cilinder ring” in silicone. Nel punto di contatto la pelle deve sempre essere rasata dai peli.
8) una sessione fatta bene deve sempre partire “piano” con la depressione, e durare diverse ore
9) Pur nel rispetto dei limiti di buonsenso della pressione da esercitare, devi sempre aspettarti presto o tardi la discoloration della pelle. Le parti di pelle inscurita non sono solamente un pochino più scure e basta ma purtroppo vanno intese come una vera e propria barriera alla funzionalità della pelle del pene, barriera che ostacola il PE in tutti i suoi aspetti. La discoloration (che comunque può essere trattata) interviene quindi come un fattore limitante le sessioni di pumping,limitante i guadagni finali e gli obiettivi generali del PE. Le zone interessate da discoloration sono zone in cui lo strato di pelle è parzialmente disfunzionale e da intendersi come non più in condizione fisiologica ottimale, si tratta perciò della vera e propria disfunzione parziale di un organo, la pelle.
10) post sessione si rende necessaria l’applicazione del gel di aloe vera per sfiammare, o una volta ogni tanto anche reidratare con crema tipo Glysolid tanto per non fare nomi.


Ultima modifica di _nadir_ : 06-23-2018 .

Ciao Nadir,

mi fa piacere che stai sperimentando con il pumping, ma certi punti non li condivido (sorvolo le sostanze perchè non ne sono esperto):

2) ho letto di persone che si trovano bene anche con oli come lubrificanti

6) il manometro è una parte importantissima dell’allenamento; senza non puoi avere un parametro oggettivo sul quale regolare l’intensità

8) come fai a consigliare il pumping per ore? Già dopo 15/20 minuti si comincia ad avere ritenzione di liquidi. Poi specialmente per chi comincia bisogna usare gradualità nelle tempistiche, altrimenti gli infortuni sono alle porte

9) la discolorazione avviene solo quando si usano pressione eccessive o a causa di mancanza per lungo tempo di ossigeno.

In tutto questo non hai parlato del riscaldamento iniziale, che prepara i tessuti all’espansione.


Start:16BPx12.5MEG || Start APR (2016):16.5x13.1 || Today:19.2x14.1cm (7.6x5.6in)

OB1:18x13 {S.Med} || OB2:19x14 {Gra} || OB3(2022):20x14.5 {M.Gra}

Diario e foto || Tabella routine ciclica APR || Grafico volume e {classifica} grandezza

le sostanze ad azione vasoattiva per me sono il miglior “riscaldamento iniziale”, che comunque non esclude le tecniche tradizionali. Solo in questo modo è possibile sostenere una sessione che può durare ore e non solo 15/20 minuti: con tutte le ripercussioni del caso sui guadagni. Del resto si è costretti a far basta quando si comincia a notare che l’edema e l’infiammazione valicano certi limiti. Col mio “metodo” posso far durare la sessione anche svariate ore senza problemi.

Il manometro ti dà solo l’indicazione della depressione generata ma che questa sia adatta o meno dipende dalle condizioni specifiche del pene in quel momento: può essere come no. Sulla propensione all’espansione tissutale incidono infatti svariati fattori, solo l’esperienza e la capacità di “ascoltare” l’organo ti dicono se il livello di depressione generata è adeguato oppure no. Il manometro per me è solo un’intralcio e una fonte meccanica di possibili fuoriscite d’aria, nul’altro che un affare ingombrante e superfluo. Può forse un po d’aiuto ai novellini, tutto fumo.. niente arrosto però.

Riguardo gli oli lubrificanti secondo me la questione è anche un po soggettiva: mediamente gli olii rischiano di arrossare e dare infiammazione, motivo per cui i lubrificanti a base d’acqua sono generamente da preferire, poi ognuno faccia pure come crede. Ciliegina sulla torta: 1 litro di lubrificante a base acquosa oggi costa il triplo di 8 anni fa.

La discoloration, questa bestia nera, purtroppo è da mettere in conto come sorpresa sgradita a lungo termine anche facendo sessioni di vacuumpumping blande, mi preme sottolineare come la discoloration sia una vera e propria malattia occorsa alla pelle, generata nel corso del tempo.
E’ possibile trattarla e ridurla quasi a zero non senza sacrificio ma una volta presente è sempre di ostacolo e limita i guadagni: credo che questo concetto innovativo della discoloration non venga minimamente preso in considerazione altrove. Le “zone scure” non se ne andranno mai a da sole e probabilmente il trattamento di acido salicilico è l’unica reale via percorribile, trattamento che probabilmente richiederà la supervisione di un esperto data la sua immensa complessità.

Messaggio originale di _nadir_
Il manometro ti dà solo l’indicazione della depressione generata ma che questa sia adatta o meno dipende dalle condizioni specifiche del pene in quel momento: può essere come no. Sulla propensione all’espansione tissutale incidono infatti svariati fattori, solo l’esperienza e la capacità di “ascoltare” l’organo ti dicono se il livello di depressione generata è adeguato oppure no. Il manometro per me è solo un’intralcio e una fonte meccanica di possibili fuoriscite d’aria, nul’altro che un affare ingombrante e superfluo. Può forse un po d’aiuto ai novellini, tutto fumo.. niente arrosto però.

Ma quindi mi viene da pensare che persone come gprent o Titleist (che sono attivi su questo forum rispettivamente da 15 e 14 anni e che quasi quotidianamente utilizzano del tempo per spiegare la fondamentale utilità di un manometro) sono da catalogare come novellini.

Messaggio originale di _nadir_
La discoloration, questa bestia nera, purtroppo è da mettere in conto come sorpresa sgradita a lungo termine anche facendo sessioni di vacuumpumping blande, mi preme sottolineare come la discoloration sia una vera e propria malattia occorsa alla pelle, generata nel corso del tempo.

E’ possibile trattarla e ridurla quasi a zero non senza sacrificio ma una volta presente è sempre di ostacolo e limita i guadagni: credo che questo concetto innovativo della discoloration non venga minimamente preso in considerazione altrove. Le “zone scure” non se ne andranno mai a da sole e probabilmente il trattamento di acido salicilico è l’unica reale via percorribile, trattamento che probabilmente richiederà la supervisione di un esperto data la sua immensa complessità.

Da un recente post di Titleist che ora non ho voglia di cercare si legge che non ha mai avuto discolorazione. Le foto del pisello di gprent si possono vedere, è bello rosa come il resto del suo corpo. Se poi qualcuno pensa che la discolorazione sia una normale conseguenza di questa attività e che sia necessario applicare dell’acido salicidico sul pene per eliminarla faccia pure. Magari ha esagerato?

Ricordo come ho già fatto che la discolorazione è considerata un indicatore fisiologico negativo. Sei libero di fare quello che preferisci, ma per chi legge dico che è molto meglio attenersi alle indicazioni di chi ha molta esperienza, che puntano innanzitutto alla salute, e agli indicatori fisiologici. Di persone che si sono rovinate il pisello attraverso un pumping scriteriato ce ne sono diverse, ognuno decida che strada prendere.


What is doing PE right? Getting the proper stimulation to recovery ratio. The other critical factor is: if you get vastly improved EQ, your chances of growth are far better! (cit. sparkyx) Warning! If you haven't gotten improved erections:

Messaggio originale di _nadir_
le sostanze ad azione vasoattiva per me sono il miglior "riscaldamento iniziale", che comunque non esclude le tecniche tradizionali. Solo in questo modo è possibile sostenere una sessione che può durare ore e non solo 15/20 minuti: con tutte le ripercussioni del caso sui guadagni. Del resto si è costretti a far basta quando si comincia a notare che l’edema e l’infiammazione valicano certi limiti. Col mio "metodo" posso far durare la sessione anche svariate ore senza problemi.


Non penso siano necessarie sessioni di diverse ore per ottenere dei guadagni. Tu hai avuto guadagni permanenti (che rimangono a distanza settimane dall’ultima sessione) con questo metodo?
In ogni caso se posso guadagnare con alcuni minuti di lavoro (e penso anche alla semplice routine manuale), perché dovrei starci ore?
Col pumping sperimenterò meglio in futuro ma il mio approccio sarà sempre di tendere a fare il lavoro più leggero che mi dia guadagni ;)

Messaggio originale di _nadir_
Il manometro ti dà solo l’indicazione della depressione generata ma che questa sia adatta o meno dipende dalle condizioni specifiche del pene in quel momento: può essere come no. Sulla propensione all’espansione tissutale incidono infatti svariati fattori, solo l’esperienza e la capacità di "ascoltare" l’organo ti dicono se il livello di depressione generata è adeguato oppure no. Il manometro per me è solo un’intralcio e una fonte meccanica di possibili fuoriscite d’aria, nul’altro che un affare ingombrante e superfluo. Può forse un po d’aiuto ai novellini, tutto fumo.. niente arrosto però.


Certo ognuno reagisce diversamente alla depressioni in base a quanto è condizionato, ma da qui a dire che il manometro non serve ce ne passa. Senza si tende molto di più a strafare e a variare la routine.
Se io voglio incrementare gradualmente i minuti di pumping e tenermi sui 3 Hg, come faccio senza manometro?

Il manometro non fa entrare aria (attento che hai scritto che l’aria esce), a meno che la pompa non sia rotta.

Messaggio originale di _nadir_
Riguardo gli oli lubrificanti secondo me la questione è anche un po soggettiva: mediamente gli olii rischiano di arrossare e dare infiammazione, motivo per cui i lubrificanti a base d’acqua sono generamente da preferire, poi ognuno faccia pure come crede. Ciliegina sulla torta: 1 litro di lubrificante a base acquosa oggi costa il triplo di 8 anni fa.


Se dici che arrossano e infiammano la cosa è oggettiva, quindi non capisco che intendi per soggettiva.
A me non risulta che olio di cocco e di mandorle dolci producano infiammazione, anzi fanno anche bene alla pelle avendo proprietà lenitive ed emollienti
(Olio di Cocco Olio di Mandorle)
Detto questo si possono benissimo usare lubrificanti acquosi, ma non vedo perchè debbano essere gli unici.
L’unico riguardo per gli oli è controllare che non vadano ad interagire con il cilindro degradandolo (dipende da che materiale è fatto).

Messaggio originale di _nadir_
La discoloration, questa bestia nera, purtroppo è da mettere in conto come sorpresa sgradita a lungo termine anche facendo sessioni di vacuumpumping blande, mi preme sottolineare come la discoloration sia una vera e propria malattia occorsa alla pelle, generata nel corso del tempo.
E’ possibile trattarla e ridurla quasi a zero non senza sacrificio ma una volta presente è sempre di ostacolo e limita i guadagni: credo che questo concetto innovativo della discoloration non venga minimamente preso in considerazione altrove. Le "zone scure" non se ne andranno mai a da sole e probabilmente il trattamento di acido salicilico è l’unica reale via percorribile, trattamento che probabilmente richiederà la supervisione di un esperto data la sua immensa complessità.

Sicuramente facendo sessione lunghe ed ad alte depressioni è assicurata! Ripeto: secondo me, da quello che ho letto e quel poco che ho provato, con depressioni modeste è evitabile (vi farò sapere con certezza dopo averla sperimentata più a lungo)
Comunque non ho ancora capito in che maniera la discolorazione "va a limitare i guadagni", se ti va poi spiegalo.

Detto questo poi ognuno è libero di fare ciò che vuole, non ti sto dicendo come usare al pompa, ma riporto quello che che secondo me è utile per chi sta iniziando e vuole provare ad usarla in maniera sicura ;)

P.S.:ho visto ora il tuo intervento Ypsilon, condivido ciò che dici ;)


Start:16BPx12.5MEG || Start APR (2016):16.5x13.1 || Today:19.2x14.1cm (7.6x5.6in)

OB1:18x13 {S.Med} || OB2:19x14 {Gra} || OB3(2022):20x14.5 {M.Gra}

Diario e foto || Tabella routine ciclica APR || Grafico volume e {classifica} grandezza

La bathmate e` ottima , l’ho usata 10 anni al massimo stancando il pene , ora che ho imparato ad affaticare al minimo il pene e usarla in maniera intensa ma rilassata prolungando i tempi di recupero e diminuendo quelli di allenamento comincio a vedere i risultati ….

Messaggio originale di Bathman
La bathmate e` ottima , l’ho usata 10 anni al massimo stancando il pene , ora che ho imparato ad affaticare al minimo il pene e usarla in maniera intensa ma rilassata prolungando i tempi di recupero e diminuendo quelli di allenamento comincio a vedere i risultati ….

Sai Bathman, la bathmate è un prodotto che è piuttosto conosciuto nel mondo del PE ed è un prodotto che ha la caratteristica di essere piuttosto sponsorizzato in quei forum che sono in qualche modo simili a questo che però trattano il PE anche o soprattutto dal punto di vista commerciale, nell’ordine PEgym e MOS. Ci sono tanti interessi monetari dietro a quel prodotto, e c’è un sacco di gente che specula sulla pelle di persone ingenue.

Un sistema che permette di scegliere il cilindro in base alle proprie dimensioni e che permette di avere un misuratore della depressione è sicuramente più indicabile per chi vuole sperimentare questa pratica, oltre a costare meno.

Prova del nove: provare a chiedere nel forum anglofono quale sistema sia più indicato per approcciare a questa pratica e vedere che risposte si ottengono, e farlo nelle discussioni di riferimento per il pumping. Provare per credere.

Chiunque vende prodotti per fare pumping ha un ritorno economico, ma un conto è guadagnare un conto è speculare, il sistema commerciale della bathmate è un sistema che specula.


What is doing PE right? Getting the proper stimulation to recovery ratio. The other critical factor is: if you get vastly improved EQ, your chances of growth are far better! (cit. sparkyx) Warning! If you haven't gotten improved erections:

Messaggio originale di Ypsilon
Ma quindi mi viene da pensare che persone come gprent o Titleist (che sono attivi su questo forum rispettivamente da 15 e 14 anni e che quasi quotidianamente utilizzano del tempo per spiegare la fondamentale utilità di un manometro) sono da catalogare come novellini.

Da un recente post di Titleist che ora non ho voglia di cercare si legge che non ha mai avuto discolorazione. Le foto del pisello di gprent si possono vedere, è bello rosa come il resto del suo corpo. Se poi qualcuno pensa che la discolorazione sia una normale conseguenza di questa attività e che sia necessario applicare dell’acido salicidico sul pene per eliminarla faccia pure. Magari ha esagerato?
Ricordo come ho già fatto che la discolorazione è considerata un indicatore fisiologico negativo. Sei libero di fare quello che preferisci, ma per chi legge dico che è molto meglio attenersi alle indicazioni di chi ha molta esperienza, che puntano innanzitutto alla salute, e agli indicatori fisiologici. Di persone che si sono rovinate il pisello attraverso un pumping scriteriato ce ne sono diverse, ognuno decida che strada prendere.

il fatto che utenti avanzi sostengano l’importanza del manometro non significa nulla: non sono qui per dettare legge o voler per forza costruire delle regole sacrosante e dogmatiche. Il manometro non tiene conto della propensione del pene all’espansione nel momento in cui si fa pumping: se per esempio il pene non è sottoposto all’azione dei prodotti fitologici vasoattivi, che per me rimane fondamentale nel vacuumpumping, avrà una capacità molto inferiore di espandersi a dovere.
Di conseguenza si è costretti a tempi molto piu ristretti e sessioni meno intense.

Le indicazioni che puntano “alla salute e agli indicatori fisiologici” io li ho ben presenti, dopo 11 anni se facessi pumping “scriteriato” mi sarei ravveduto, ma non faccio ne pumping scriteriato ne metto a repentaglio la mia salute.
Per me 15/20 minuti di pumping, fatti oltretutto senza nessun compendio vasoattivo servono a poco o nulla
La discoloration, comunque trattabile, è da mettere in conto in una certa misura: … se per forza si vuole evitare qualunque side a tutti i costi conviene accantonare ogni aspettativa sul PE e andare a vivere in cima a una qualche montagna sacra.

Messaggio originale di Antanior
Non penso siano necessarie sessioni di diverse ore per ottenere dei guadagni. Tu hai avuto guadagni permanenti (che rimangono a distanza settimane dall’ultima sessione) con questo metodo?
In ogni caso se posso guadagnare con alcuni minuti di lavoro (e penso anche alla semplice routine manuale), perché dovrei starci ore?
Col pumping sperimenterò meglio in futuro ma il mio approccio sarà sempre di tendere a fare il lavoro più leggero che mi dia guadagni ;)

Guadagni permanenti da moscio assolutamente si e notevoli, in erezione guadagni cementati in misura proporziale purtroppo no ma stabili guadagni in circonferenza comunque ne ho apprezzati.
Per me sessioni da 15/20 minuti e niente sono praticamente la stessa cosa.

Messaggio originale di Antanior
Certo ognuno reagisce diversamente alla depressioni in base a quanto è condizionato, ma da qui a dire che il manometro non serve ce ne passa. Senza si tende molto di più a strafare e a variare la routine.
Se io voglio incrementare gradualmente i minuti di pumping e tenermi sui 3 Hg, come faccio senza manometro?

Per conto mio non serve a nulla: devi sentire il tensionamento dei tessuti, devi lasciare che le prime decine di minuti siano blande per poi aumentare progressivamente. Di mezzo c’è tutta la complessità di fattori: il prepuzio
deve essere propenso, i tessuti peninei devono essere d’accordo, da almeno 2 ore prima deve agire discretamente la sostanza vasoattiva (io uso il ginko biloba), il pene va opportunamente pre-riscaldato.
"Senza si tende a strafare" è come dire che senza il tachigrafo in strada per forza ai 200 nel mezzo di un centro abitato… chi l’ha detto che "senza si tende a strafare"? per tutta l’esperienza che ho io, anche avendo il manometro, non lo guarderei. Del manometro ne ha bisogno chi non si sente sicuro del lavoro che sta facendo, magari accampando ragioni comunque comprensibili. Se anche il manometro ti dice che sei al valore x che ti cambia alla fine? se i tessuti peninei non sono d’accordo non farai altro che sforzare il pene e nient’altro. Bisogna sapersi ascoltare, io la vedo così.

Messaggio originale di Antanior

Il manometro non fa entrare aria (attento che hai scritto che l’aria esce), a meno che la pompa non sia rotta.

quelli che ti correggono la punteggiatura sono i soliti che piegano i vestiti prima di scopare … :)

Messaggio originale di Antanior

Se dici che arrossano e infiammano la cosa è oggettiva, quindi non capisco che intendi per soggettiva.
A me non risulta che olio di cocco e di mandorle dolci producano infiammazione, anzi fanno anche bene alla pelle avendo proprietà lenitive ed emollienti
(Olio di Cocco Olio di Mandorle)
Detto questo si possono benissimo usare lubrificanti acquosi, ma non vedo perchè debbano essere gli unici.
L’unico riguardo per gli oli è controllare che non vadano ad interagire con il cilindro degradandolo (dipende da che materiale è fatto).

stiamo parlando del diavolo giallo o del diavolo verde… personalmente mi sono liberato dei dogmi imposti su tante questioni nel vacuumpumping.

Messaggio originale di Antanior
Sicuramente facendo sessione lunghe ed ad alte depressioni è assicurata! Ripeto: secondo me, da quello che ho letto e quel poco che ho provato, con depressioni modeste è evitabile (vi farò sapere con certezza dopo averla sperimentata più a lungo)
Comunque non ho ancora capito in che maniera la discolorazione "va a limitare i guadagni", se ti va poi spiegalo.

Detto questo poi ognuno è libero di fare ciò che vuole, non ti sto dicendo come usare al pompa, ma riporto quello che che secondo me è utile per chi sta iniziando e vuole provare ad usarla in maniera sicura ;)

P.S.:ho visto ora il tuo intervento Ypsilon, condivido ciò che dici ;)

La mia conclusione è che lo stravaso ematico sottocutaneo conduce inevitabilmente ad una dinamica alterata della funzione delle pelle: gli strati di pelle interessati dalla discoloration non sono semplicemente inscuriti e basta come suggerisce l’apparenza, ma intrisi di quel "corpo estraneo" e complessivamente remano contro. Nelle sessioni di vacuumpumping gli strati di pelle compromessa ti constringono a chiudere prima il lavoro e in ogni caso creano infiammazione.
Il compendio di sostanze vasoattive, tipo ginseng o ginko biloba, muirapuama ecc.. servono a favorire l’espansione tissutale e in indirettamente servono ad evitare il formarsi del fenomeno, che comunque presenta caratteristiche molto variabili.
Le zone interessate dalla discoloration devono sempre essere trattate e risolte, prima o poi. Diversamente il lavoro risulterà blando, oppure dannoso a seconda dei casi.

Messaggio originale di _nadir_
il fatto che utenti avanzi sostengano l’importanza del manometro non significa nulla

Ma scusa, ma quindi le indicazioni che ci arrivano dai veterani non significano nulla? Io ho sempre pensato che fossero importanti, anche perché le loro indicazioni avranno sicuramente tenuto conto degli errori che in questo percorso ciascuno di loro avrà commesso, e che ciascuno di loro avrà poi cercato di fare evitare agli altri dando loro indicazioni.

Messaggio originale di _nadir_
Le indicazioni che puntano “alla salute e agli indicatori fisiologici” io li ho ben presenti, dopo 11 anni se facessi pumping “scriteriato” mi sarei ravveduto, ma non faccio ne pumping scriteriato ne metto a repentaglio la mia salute.

Il fare pumping a livello scriteriato non era riferito direttamente a te, ma alle molte persone che hanno agito in maniera scriteriata e di cui si può leggere. Ripeto che ciascuno faccia come preferisce.

Messaggio originale di _nadir_
se per forza si vuole evitare qualunque side a tutti i costi conviene accantonare ogni aspettativa sul PE e andare a vivere in cima a una qualche montagna sacra.

Questo è un tuo pensiero personale che non condivido: secondo me evitare più che si può i possibili effetti negativi va ricercato ed è consigliabile, senza dovere andare su nessuna montagna.

Se vuoi avere risposte più appropriate delle mie, suggerisco anche a te di affrontare i tuoi argomenti nel forum anglofono, per vedere cosa pensa a riguardo un numero più alto di esperienze personali.


What is doing PE right? Getting the proper stimulation to recovery ratio. The other critical factor is: if you get vastly improved EQ, your chances of growth are far better! (cit. sparkyx) Warning! If you haven't gotten improved erections:

in fatto di vacuumpumping credo di non essere avanzato, ma avanzatissimo. Ho fatto centinaia e centinaia di sessioni in mille modi possibili e t’assicuro che alcuni aspetti spesso discussi e ridiscussi come il manometro sono solo briciole insignificanti rispetto alle questioni che veramente contano. Questo naturalmente non significa che io ho ragione e i “veterani” hanno torto, posso essere pure io in errore senza accorgermene ma la mia esperienza di vacuumpumping modestamente è grandissima, errori compresi. Non so cosa pensano poi i “veterani” del manometro e di mille altre faccende, per conto mio il manometro è un gingillo ridicolo e sciocco. Le vere questioni che contano sono:

1) portare in pene in condizioni ottimali con l’ausilio di prodotti fitologici ad azione vasoespansiva (ginko biloba, muirapuama, catuaba ecc..). Dov’è che i veterani parlano di tutto ciò? Forse qua e là ma nessuno li considera indispensabili e irrinunciabili. Senza di questi, è come dover guidare una macchina senza servosterzo. Una sessione di vacuumpuming senza l’azione vasoespansiva di questi induttori preliminari ti costringe a fare un lavoro modesto e di bassa intensità: oppure puoi aumentare arbitrariamente l’intensità ma al prezzo di stressare eccessivamente un pene che non ne vuole sapere, che vuol dire edema, infiammazione e stravaso ematico sottocutaneo.

2) il prepuzio, quando presente, è sempre l’anello debole della catena: in una sessione di vacuumpumping è possibile essere costretti a fermarsi prematuramente perchè il prepuzio dà segni di edema e arrossamento eccessivi. Tutto ciò anche senza aver raggiunti livelli di depressione un minimo significativi. Chi ha problemi di prepuzio parafimotico deve scordarsi il vacumpumping: non ci sono c**zi che tengano. Stesso discorso per il frenulo, anche a prepuzio fisiologico: il frenulo corto non può essere stracciato da una sessione di pumping. Se frenulo e prepuzio sono problematici non si va avanti, semplice.
Se invece il prepuzio lo consente è comunque probabile che si renda necessaria l’applicazione interna di una sostanza dall’elevato potere antiinfiammatorio, come minimo un poco di gel d’aloe vera o meglio una frazione di gel al mentolo. L’azione sfiammante di queste due sostanze scongiura al massimo il rischio di edema e infiammazione del prepuzio nelle fasi più intensive del pumping

3) l’utilizzo di 2 cilindri di diametro differente, con l’uso iniziale di quello piu piccolo serve a fare un lavoro migliore

Forse non mi sono espresso bene ma da anni, seguendo una metodica revisionata, riduco al minimo qualunque side: le mie sessioni oltre che durare diverse ore sono molto intense e nella maggior parte dei casi le problematiche comuni del vacuumpumping non si presentano o sono modeste. Sulla parte relativa ai prodotti fitologici si potrebbero scrivere 1000 libri e tutti i casini possibili immaginabili di questo mondo sono alle porte dal momento che in troppi casi sul mercato si trovano prodotti non standardizzati o con titolazioni di principio attivo modeste aldisotto del 24%.

Un altro aspetto fondamentale che dai cosiddetti veterani non trovo è la gestione del post-sessione: va applicato gel d’aloe vera come minimo, ma anche questo aspetto sembra non pervenuto.

Non so come la pensino precisamente i veterani ma se un veterano è tale solo per fare vacuumpumping da diversi anni allora pure io sono un veterano. Il vero problema è l’impostazione di lavoro dogmatica e stereotipata, veterani o non veterani.

Messaggio originale di _nadir_
Guadagni permanenti da moscio assolutamente si e notevoli, in erezione guadagni cementati in misura proporziale purtroppo no ma stabili guadagni in circonferenza comunque ne ho apprezzati.
Per me sessioni da 15/20 minuti e niente sono praticamente la stessa cosa.

Non è detto che per altri sessioni più corte non possano funzionare ;)
Quando proverò routine con la pompa lo saprò con certezza!

Messaggio originale di _nadir_
Per conto mio non serve a nulla: devi sentire il tensionamento dei tessuti, devi lasciare che le prime decine di minuti siano blande per poi aumentare progressivamente. Di mezzo c’è tutta la complessità di fattori: il prepuzio
deve essere propenso, i tessuti peninei devono essere d’accordo, da almeno 2 ore prima deve agire discretamente la sostanza vasoattiva (io uso il ginko biloba), il pene va opportunamente pre-riscaldato.
“Senza si tende a strafare” è come dire che senza il tachigrafo in strada per forza ai 200 nel mezzo di un centro abitato… chi l’ha detto che “senza si tende a strafare”? per tutta l’esperienza che ho io, anche avendo il manometro, non lo guarderei. Del manometro ne ha bisogno chi non si sente sicuro del lavoro che sta facendo, magari accampando ragioni comunque comprensibili. Se anche il manometro ti dice che sei al valore x che ti cambia alla fine? se i tessuti peninei non sono d’accordo non farai altro che sforzare il pene e nient’altro. Bisogna sapersi ascoltare, io la vedo così.


Fai come vuoi; io al manometro non rinuncerei e consiglio di usarlo a chiunque chi fa pumping.
Quando ho fatto pumping, come dici tu a sensazione, non ho avuto guadagni (apparte quelli temporanei a fine sessione) e mi sono ferito varie volte.

Messaggio originale di _nadir_
quelli che ti correggono la punteggiatura sono i soliti che piegano i vestiti prima di scopare … :)


E chi ti ha corretto la punteggiatura? Avevi sbagliato proprio tutto un concetto :P
Comunque complimenti per come sai apprezzare le correzioni, molto maturo ;)

Messaggio originale di _nadir_
stiamo parlando del diavolo giallo o del diavolo verde… personalmente mi sono liberato dei dogmi imposti su tante questioni nel vacuumpumping.


A me pare che prima sostenessi che andavano usati i lubrificanti ad acqua e che gli oli procuravano infiammazione. Sono contento che ora la questione non ti importi più.

Messaggio originale di _nadir_
La mia conclusione è che lo stravaso ematico sottocutaneo conduce inevitabilmente ad una dinamica alterata della funzione delle pelle: gli strati di pelle interessati dalla discoloration non sono semplicemente inscuriti e basta come suggerisce l’apparenza, ma intrisi di quel “corpo estraneo” e complessivamente remano contro. Nelle sessioni di vacuumpumping gli strati di pelle compromessa ti constringono a chiudere prima il lavoro e in ogni caso creano infiammazione.
Il compendio di sostanze vasoattive, tipo ginseng o ginko biloba, muirapuama ecc.. servono a favorire l’espansione tissutale e in indirettamente servono ad evitare il formarsi del fenomeno, che comunque presenta caratteristiche molto variabili.
Le zone interessate dalla discoloration devono sempre essere trattate e risolte, prima o poi. Diversamente il lavoro risulterà blando, oppure dannoso a seconda dei casi.


Grazie della spiegazione. Sinceramente non so bene come possano andare ad influire la discolorazione sull’elasticità della pelle.
Resto dell’idea che se gli esercizi sono fatti con criterio, come ti diceva anche Ypsilon, questo è un fenomeno evitabile.


Start:16BPx12.5MEG || Start APR (2016):16.5x13.1 || Today:19.2x14.1cm (7.6x5.6in)

OB1:18x13 {S.Med} || OB2:19x14 {Gra} || OB3(2022):20x14.5 {M.Gra}

Diario e foto || Tabella routine ciclica APR || Grafico volume e {classifica} grandezza

Io ho la bathmate x50, comprata perchè mi dissero che era la più efficiente, e invece è la più grande.

Messaggio originale di _nadir_

in fatto di vacuumpumping credo di non essere avanzato, ma avanzatissimo. Ho fatto centinaia e centinaia di sessioni in mille modi possibili e t’assicuro che alcuni aspetti spesso discussi e ridiscussi come il manometro sono solo briciole insignificanti rispetto alle questioni che veramente contano…

Ypsilon - Pressioni e manometri

Anche se sono convinto che non scriverai le tue certezze dove ti ho indicato di farlo, nel caso in cui lo facessi e nel caso in cui qualcuno ti correggesse perché hai detto un’inesattezza (perché è alla base del pumping il principio che l’aria la si toglie e che quindi se c’è un difetto nei componenti l’aria non esce ma entra), digli che quelli che ti correggono sono quelli che prima di scopare piegano i vestiti.

Sarei curioso di vedere cosa succederebbe, ma tanto non lo farai. La maleducazione una volta anche nel forum italiano riceveva il trattamento che meritava. Buon pumping.


What is doing PE right? Getting the proper stimulation to recovery ratio. The other critical factor is: if you get vastly improved EQ, your chances of growth are far better! (cit. sparkyx) Warning! If you haven't gotten improved erections:

ypsilon non fare il permaloso, continui a guardare il dito e non la luna, l’albero e non la foresta. Non ce l’ho con te ma non mi piace nemmeno essere ripreso sulle virgole. La “fuoriuscite d’aria” OVVIAMENTE la intentevo come perdita d’aria dal sistema ed è frequente nelle pompe coi manometri, se te lo dico è perchè per diverso tempo ho usato anch’io la pompa col manometro! detto questo non mi metto a perdere tempo per confrontarmi in lenzuolate di parole al vento su altri thread per non concludere niente. Ho posto delle questioni che oggettivamente si pongono nel pumping, piacciano o meno. I veterani che citi su altre parti non sono la bibbia e la mia opinione vale tanto quanto la loro e la tua. Se ci mettiamo a guardare i peli nell’uovo e se dobbiamo avere paura di ogni virgola storta non si tira fuori niente. Non pensare che io sia maleducato con te, solo non sopporto di essere ripreso sui cavilli e su congetture sciocche e insignificanti.

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