Messaggio originale di _nadir_
inizialmente usavo il manometro per avere un’indicazione di massima. Poi mi sono reso conto che il manometro è solo una cosa superflua e ingombrante: durante il pompaggio bisogna saper “ascoltare” i tessuti e individuare i limiti oltre i quali, in quelle specifiche condizioni, occorre non andare. La propensione all’espansione tissutale è influenzata da mille fattori che, al momento della sessione di pumping, possono pesare ogniuno in misura maggiore o inferiore. Sarebbe quindi inutile e controproducente voler cercare un livello pre-programmato di depressione da creare. La propensione all’espansione tissutale varia soprattutto in base alle condizioni circolatorie del reticolo vascolare pelvico, forzare un livello di depressione per soddisfare un dato preimpostato sarebbe semplicemente sciocco. Un buona sessione di pumping prevede la giusta espansione tissutale, col pene gia “pre-riscaldato” opportunamente, e possibilmente sotto l’azione di qualche prodotto fitologico che favorisce l’espansione come il ginko biloba, muirapuama o ginseng, nei tempi congruenti un esercizio intensivo ma che non valica i limiti in senso dannoso. Certe volte può succere che jonny non ne voglia sapere per i cavoli suoi: in questo caso non c’è niente da fare, meglio evitare la sessione di pumping per quella volta. Il manometro migliore è l’esperienza, il continuo provare e riprovare, la ricerca del limite sulla base della pratica e del buonsenso. Io la vedo così
Io rispetto a te non ho mai fatto pumping, ma a riguardo di questa pratica ho idee diverse dalle tue.
Un vantaggio che io posso vedere nel pumping rispetto ad altre tecniche che ricercano risposte simili è proprio quello di potere stabilire il parametro depressione, per questo motivo non riesco a vederla come un’inutile aggiunta.
Penso che creare depressioni con un livello vicino al 4 sia completamente diverso dal creare depressioni con un livello vicino al 10, attenendomi come valori ai valori che facilmente si leggono nelle discussioni di riferimento.
Mi sembra davvero difficile considerare questo parametro come superfluo sostituendolo con quello delle sensazioni, paragonare un parametro facile da stabilire con un parametro che risente di troppe variabili soggettive, tra cui la possibilità di convincersi che necessariamente fare di più sia più produttivo.
Io dovessi fare pumping preferirei seguire le indicazioni date da persone che sono su questo forum da molto tempo, che hanno dato molte informazioni sull’argomento e che hanno cercato, in qualche modo, di darle equilibrate: nessuno di loro considera il misuratore di depressione come un attrezzo superfluo, anzi.
Poi ognuno faccia ciò che preferisce, ma anche un equilibrio nel dare informazioni ci vuole. Le informazioni che facilmente si possono trovare su questo forum al riguardo di questa materia sono di facile lettura, io ho sviluppato la tendenza a fidarmi di quelle, senza volere togliere nulla alla tua esperienza che rispetto.