Ciao a tutti sono un nuovo utente anche se questo forum lo conosco da parecchio tempo nonostante non abbia mai messo in pratica nessun esercizio manuale.
Quando approdai qui per la prima volta (anni fa) stavo per subire il primo intervento di circoncisione. Poi dopo un anno e più ne ho subito un altro, per aggiustare i danni estetici. Dopo il secondo intervento sono cambiate alcune cose a livello interno: liquido seminale denso, grumoso e ridotto rispetto alla situazione precedente a parità di eccitazione.
Si è manifestata, probabilmente, un’infiammazione interna ancora oggi da risolvere. Sono infatti in cura da un’andrologo, che me lo ha accennato, ma poi mi sono affidato a lui anche perché voglio risolvere lo squilibrio ormonale (un DHEAS in eccesso, mentre un T totale in difetto) e il deficit erettile, visto che mi mancano le erezioni fisiologiche nonostante la giovane età. Comunque ho erezioni molto poco stabili e poco consistenti a seconda della posizione assunta.
Poi negli anni sono giunti altri problemi che erano tipici alla fine di una malattia da pochissimo diagnosticata.
Quindi non sono mai riuscito in tranquillità a praticare esercizi.
Cosa dire sulle mie misure peniene? Mah, all’andrologo non gliene ho parlato, a lui ho chiesto se i miei testicoli più che altro fossero nella norma, e sono nella norma per fortuna. Il sx è ridotto (affetto da varicocele) ma rientra nella norma anche lui. Forse secondo me sono più importanti del pene. Togliamo il ‘secondo me’. Il mio attrezzo è lungo circa 15 cm con una circonferenza di 11cm.
Devo essere franco, ho ricevuto più gratificazioni che umiliazioni, e anche se le gratifiche sono maggiori delle derisioni, non capisco perché quest’ultime, minori di numero, debbano prevalere psicologicamente sui giudizi positivi. Spiegatemelo! Comunque sono anni che mi chiedo se il mio pene sia adeguato o no, è il mio complesso, il mio tarlo; forse viviamo pure in una società malata in cui se hai un “difetto” (e parlo in generale) che sfugge al controllo umano (come la crescita e lo sviluppo del pene) te la fanno pagare cara. Viviamo in una società dove i luoghi comuni hanno sostituito la razionalità. Poi i mezzi pubblici, alcuni siti(pornografici), riveste, televisione ecc. Hanno rovinato le persone instillando in loro il desiderio di stravolgere la natura, stabilendo ciò che è buono e ciò che non va bene. Posso sentirmi anche io vittima di questo folle sistema, come tutti noi.
Ho momenti in cui mi sento rassicurato, anche da me stesso, a volte invece vado in crisi, se non in depressione, e ci vado sia perché ricevo umiliazioni, sia perché forse sono io paranoico. È chiaro che un pene grande può essere preferito a quello piccolo da un punto di vista prettamente psicologico e basta, a livello pratico può fare male dipende se la vagina è compatibile o meno. A volte quelle donne che preferiscono un pene grande, in realtà possono non averlo mai provato, psicologicamente ne sono attratte e la loro vagina in realtà non è compatibile con il pene grande che agognano. Incontrano te che hai un pene più piccolo e ti umiliano. Consideriamo anche questo meccanismo. Che è secondo me il principale meccanismo rovina-uomini. Chi ha il pene come il mio deve sentirsi defraudato di personalità o carisma? A parte il deficit erettile (che si può migliorare senza alcun rischio) non posso comunque avere diritto a vivere la mia sessualità in maniera serena? Io nonostante il fatto che ho erezioni non del tutto buone, sono riuscito sempre a portare a termine rapporti, ne ho avuti con poche donne, ma meglio pochi e buoni. E non per vantarmi, ma ciò che ha sostituito le notevoli misure mancanti è stato l’essere sempre molto passionale.
Ho letto un’estratto di un libro elettronico su Amazon (posso citare la fonte?) che parla proprio dell’ingrandimento naturale. L’autore dice che se alcuni sono insoddisfatti dei risultati è perché, prima di iniziare, non avevano una buona condizione ormonale e neuroormonale. Ora io questo libro non l’ho acquistato. Quanto conta per voi la condizione ormonale e neuroormonale nella pratica di questi esercizi? Se mentre si fanno questi esercizi si andasse a stimolare l’ormone GH perché scarso per dire?
Li avete sempre svolti ignorando la vostra situazione ormonale e neuroormonale? I risultati sono arrivati comunque?
Scusate per aver scritto tanto.
Passo ad altre domande. Se avete letto fin qui vi chiedo:
Posso iniziare la routine di base nella mia condizione? (Deficit erettile, squilibrio ormonale, infiammazione ed eventuale ostruzione interna delle vescicole o dotti)
Come avete potuto leggere, penso di partire da una situazione, che gli andrologi e la comunità scientifica, ritengono sia nella norma. Per curiosità potrei provare, anche se attualmente sto lavorando con il medico per poter guarire dalla disfunzione erettile. Mi basterebbe un incremento di 3-4 cm in lunghezza e nella circonferenza. Stop. Mi accontenterei. Anche perché se pretendo di più, la curvatura attuale potrebbe anche peggiorare, sono nel dubbio, ma chi mi può garantire che non peggiori?
Alla luce di ciò, secondo voi per quanto tempo dovrei praticare questa routine e questi esercizi affinché poi i risultati si consolidino per sempre?
Grazie mille, perdonatemi, e vi faccio gli auguri di buone feste. Spero che la mia presentazione e le mie riflessioni non vi abbiano annoiato.