Salve a tutti ragazzi. Questo lavoro è per meglio comprendere le dinamiche del mondo dell’ estensore. Ho cercato di raccogliere tutte le informazioni in mio possesso, mettendole insieme per una facile consultazione, aggiungendoci del mio.
Innanzitutto bisogna effettuare una distinzione, comune a tutte le pratiche di PE, tra stimolo allenante e fatica.
Stimolo allenante: è quella pratica (esercizio) che, quando effettuata, produce un adattamento nel corpo. La sua efficacia è monitorabile con la crescita a distanza di tempo.
Fatica: è l’ accumulo di stress dell’ organo che non coincide con lo stimolo. Monitorabile attraverso i cosiddetti Indicatori fisiologici quotidianamente
Ogni stimolo ovviamente comporterà fatica. Ma non è la fatica in sé a produrre stimolo di allungamento o ingrossamento.
Come in ogni tipo di allenamento bisognerebbe individuare quella giusta quantità di esercizio che è sufficiente a stimolare al massimo l’adattamento (l’ aumento di lunghezza) ma senza affaticare troppo l’ organo, in maniera tale da essere pronti in vista di un nuovo allenamento senza che la nuova fatica si sovrapponga a quella precedente. Ovviamente il nostro corpo ha dei limiti all’ adattamento, così come in palestra non si può mettere più certa quantità di muscoli al mese, così non si possono mettere 5 cm di pene in un mese. Per non fare solo esempi riguardanti le masse muscolari, onde evitare seppur giuste, obiezioni sulla diversità dei tessuti, cito lo spostare i denti in ortodonzia in un solo mese o allungare il collo di africane in un solo giorno. Ci sono comunque vari esempi di crescita, o modifiche ai tessuti di parti del corpo a causa della trazione meccanica.
Detto ciò, ogni esercizio produce un determinato stimolo, ma non tutti gli esercizi hanno la stessa intensità ( kg di trazione applicati, forza della stretta, hg in sottovuoto etc) e quindi va utilizzato un volume di lavoro diverso (dosaggio dell’ esercizio in sessioni/ore). Altrimenti il rischio è di dare si lo stimolo, ma accumulando così tanta fatica da vanificare il risultato. Ad esempio il dosaggio dell’ estensore è circa 6-10h al giorno mentre il dosaggio degli stiramenti va da alcuni minuti a un’ ora o più (in casi estremi). Nell’ hanging si tratta di poche ore. Quindi bisogna innanzitutto scongiurare il sovrallenamento. Esiste anche la condizione opposta che alcuni chiamano sotto allenamento, ma in realtà si tratta di insufficienza dello stimolo. Non sono esperto di hanging o stiramenti, ma sto studiando da tempo l’ estensore e tratterò esclusivamente questa modalità di allenamento cercando di trasmettere tutto ciò che so. Chi può contribuire ad aggiungere altro che lo facesse, è per il bene della comunità.
EVIDENZE e DOSAGGIO
L’ estensore è un dispositivo che applica trazione costante ai tessuti nel tempo, andando a modificare le dimensioni dell’ organo. (Bassa intensità e alto volume). Esistono degli studi scientifici che, seppur limitati a poche persone, sono sufficienti a decretare che il dispositivo in questione è idoneo allo scopo con risultati tangibili. Bisogna prenderne atto ed è sufficiente a confutare coloro che sostengono la tesi che il pene sia inespandibile, medici compresi. Consultate gli studi pubblicati, ne troverete diversi sul web. Il basso campionamento dello studio però è insufficiente a decretare il giusto dosaggio per i risultati migliori. Sappiamo che coloro che l’ hanno portato a lungo durante il giorno e con costanza durante i mesi hanno avuto determinati risultati, anche soddisfacenti. Ma non sappiamo, da questi studi, se esiste un dosaggio diverso che porti a migliori risultati. Consultando vari forum sembra che ci siano opinioni differenti se non contrastanti, sia tra loro, sia con gli studi scientifici in questione.
Ciò che è chiaro è che bisogna iniziare con gradualità sia per quanto riguarda la forza applicata (kg) sia riguardo la durata (ore).
Questo perché lo stimolo di oggi sarà insufficiente domani e quindi conviene trarne i maggiori benefici da questo per poi aumentarlo in volume e/o intensità. Ovviamente questo principio trova un’ applicazione maggiore con le altre tecniche e minore con l’ estensore, che si basa quasi esclusivamente sul volume. È molto più facile andare in stallo della crescita con altre tecniche rispetto a questa, ma comunque possibile.
Infatti è sufficiente un piccolo stimolo per un novizio, ma è necessario un grande stimolo per un avanzato, che ha già i tessuti condizionati all’allenamento. Esempio: un novizio potrebbe aggiungere millimetri già con 800g per poche ore al giorno, ma potrebbe non funzionare, o comunque con risultati inferiori, per chi porta l’estensore già da anni.
TIPI DI ROUTINES
Queste che seguono sono varie ROUTINES che provengono da altri siti e anche da questo. Si tratta solo di una riproposizione di lavoro compiuto da altri.
ROUTINE 1
Estensore a 900g circa per un’ ora, rimozione e riposo dai 20 ai 30 minuti. Il tutto per tre volte. Fine del volume giornaliero. Seguendo questo schema settimanale:
1 on 2on 3on 4off 5on 6on 7off
Quindi solo 3 ore di estensore nei giorni on.
Sembra abbia dato ottimi risultati, specie ai novizi.
ROUTINE 2
Spesso consigliata da alcuni produttori di estensori, quindi con dati certi e provenienti dagli studi scientifici condotti su di essi basata sull’aumento progressivo delle ore e non del carico.
Esempio:
Settimana 1: 3 ore; settimana 2: 4 ore; etc fino ad arrivare a 9 o più ore al giorno, con un giorno di riposo facoltativo.
Oppure altre basate sull’aumento delle astine ogni 15gg per raggiungere lunghezze maggiori mano mano che il pene riesce.
Oppure altre basate sull’aumento sia della forza di trazione, sia sul numero di ore.
Non le cito testualmente una a una perché sono facilmente recuperabili dai PDF delle istruzioni sui siti dei vari produttori
Con queste routine si hanno dati certificati di allungamenti, quindi funzionano.
ROUTINE 3
Esercizi manuali associati all’ estensore anche con minor ore di utilizzo. L’ ordine di esecuzione appare differente tra alcune e altre proposte. Ne cito una solo per esempio.
Esempio:
Giorno 1: 50 o più jelq +5 minuti di stiramenti+4 o più ore di estensore
Giorno 2=giorno 1
Giorno 3 riposo
Il tutto da ripetere nei giorni seguenti.
Alcuni riferiscono di aver avuto ottimi risultati
ROUTINE 5
ROUTINE ciclica proposta dall’ autorevole Antanior. Questa merita un discorso a parte perché non si basa sullo stesso principio della trazione dell’ estensore, in quanto esercita funzione strumentale agli esercizi manuali. Cioè l’ allenamento consiste nella routine manuale e i risultati raggiunti vengono poi mantenuti con estensore o altro ADS solo per mantenere i tessuti in una determinata posizione e agevolare la direzione di crescita. Per chiarimenti rimando direttamente alla lettura di questa presente su Thunder’s Place.
Questa routine ha funzionato anche con me, quindi sicuramente è valida per la mia esperienza.
Il punto è: quale routine scegliere e per quali motivi? In teoria sono tutte valide e tutte portano a risultati tangibili. Ma quale realmente è più adatta al nostro caso? E quale ci dà maggiori risultati con il miglior rapporto lavoro/guadagni?
Tenendo in considerazione il grado di esperienza è necessario adeguarne lo stimolo, evitando, mi ripeto, l’ eccesso di fatica scegliendone una più leggera o più pesante.
Ciò che conta di più è monitorare costantemente la crescita e le sensazioni (ad esempio ogni 100 ore) ed effettuare aggiustamenti alla routine se necessario.
ROUTINE da me proposta
Io opterei personalmente per una routine così articolata, rivolta per lo più ad un intermedio ho avanzato. In realtà è il risultato del confronto di alcune delle ROUTINES precedenti, adottando alcuni dei loro principi.
Lunedì 6-10 ore a 1,2-1,3 kg
Martedì=lunedì
Mercoledì=lunedì
Giovedì= riposo
Venerdì= lunedì
Sabato=lunedì
Domenica=riposo
Ogni 4 settimane è possibile prendersi più giorni consecutivi di riposo.
Dopo almeno 2 mesi integrare con jelq e stiramenti a metà routine estensore per 3 volte a settimana e per 5 minuti, da aumentare gradualmente nelle settimane. Se si deve aumentare gradualmente nella Newbie Routine semplice, figuratevi quanto bisogna essere graduali portando già l’ estensore. Per quanto riguarda la tempistica, motivo dicendo che l’ estensore di per sé prepara ad un allungamento maggiore con lo stretching che è complementare al jelq. Quindi i tessuti sono più pronti e "sciolti".
Per i novizi consiglio di tarare l’ estensore con un carico anche di soli 600g e aumentarlo gradualmente fino a quando e’ tollerabile non superando mai 1,3 kg. Sembra che il peso 900g-1300g sia quello che rechi maggiori risultati nel lungo periodo. È comunque un indice di giusta trazione consentire il movimento del pene quando effettuata una leggera pressione mentre è nell’ estensore. Si intende che non sia teso come un tirante d’acciaio, inamovibile, ma come una corda di chitarra che si sposta al tatto. Deve essere leggermente allentato. Inoltre consiglio di aumentare le ore gradualmente anche perché è necessario adattarsi al dispositivo. Preferibilmente utilizzare quelli con modifica a vacuo perché estremamente più tollerabili e meno invasivi concedendo la possibilità di effettuare meno pause e meno rischi per il glande.
Ragioni per le quali consiglio la routine da me proposta:
RIPOSO:
I giorni di riposo sono necessari a smaltire la fatica accumulata nei giorni precedenti che se in eccesso, può portare ad un rallentamento dei guadagni a differenza di quanto proposto spesso dai produttori dove si tenta di creare una resistenza alla fatica e alla sopportazione del dispositivo, che comunque inevitabilmente avverrà, ma dopo molto tempo, sacrificando quasi sicuramente parte dei guadagni nelle prime centinaia di ore di utilizzo. Spesso viene detto di portarlo tutti i giorni, ma appunto non sono di questa opinione per lo meno per le prime 500 ore. Più che altro è per dare disciplina all’ acquirente che si abitua all’ estensore a livello fisico e psicologico, che come si può immaginare non è un fattore di poco conto.
ORE, PAUSE, SESSIONI
Le ore di utilizzo sono 6-10 perché sembra che questo sia l’ ammontare che dia più risultati. Oltre questo numero di ore si ha una quantità di stimolo importante ma che è contrastata da una fatica Ancor più pesante non dimostrando di avere maggior efficacia. Anche l’autorevole Marinera in un forum straniero, sconsiglia un utilizzo superiore. Inoltre è possibile fare pause ogni volta che sia necessario al fine di ripristinare la circolazione onde evitare la necrosi del glande. Sarebbe ideale, secondo alcuni, fare pause di max 20-30 minuti e poi ricominciare. In realtà basterebbe anche meno, ma la ragione starebbe nel fatto che lo stimolo non cessa di esplicare i suoi effetti nell’ esatto istante in cui l’estensore viene rimosso, ma perdura per un periodo appena successivo, recuperando tempo di stimolo al costo di zero fatica. Inoltre la circolazione distribuisce nutrienti preziosi per un tessuto stressato e si traduce in un miglior recupero per la sessione successiva. (Il principio è simile nella corsa o sala pesi: si continuano a bruciare calorie anche per alcuni minuti dopo che ci si è fermati). Per quanto riguarda la durata delle sessioni, quelle di 90-120 minuti o anche più, si crede che siano più efficaci rispetto a tempi inferiori. Chi sta iniziando difficilmente tollererà questi tempi ed è del tutto normale. È necessaria qualche settimana/mese di adattamento.
TECNICHE MANUALI ASSOCIATE
In questo post mancano tutte le informazioni necessarie a tempi, modalità e precauzioni per l’ utilizzo delle tecniche manuali, quindi vi rimando ai post di questo sito. Gli esercizi manuali possono migliorare il risultato finale, ma possono anche comprometterlo a seconda dello stato di condizionamento e soggettività della persona. Infatti sembra essere abbastanza pacifico che i risultati migliori provenienti da estensore si hanno nelle prime 1000-1500 ore. Nonostante ciò sembra che alcuni abbiano continuato a guadagnare anche oltre le 2000 ore, con allungamenti anche di 4-6 cm in totale, specie con lunghi periodi di decondizionamento. Successivamente è consigliabile aumentare l’ intensità implementando con gli esercizi manuali perché seppur questi non dovessero concorrere all’ aumento dei risultati, è altamente improbabile che concorrano a un peggioramento di questi, dato il condizionamento precedente, quindi ne vale la pena. Ovviamente con cautela e gradualità.Consiglio l’ utilizzo di altre tecniche qual ora in quel giorno non sarà possibile l’estensore. Ad esempio fare stiramenti e jelq e poche ore di estensore oppure interscambiare i giorni di riposo, mantenendo la stessa routine.
STATISTICHE NON UFFICIALI:
Ovviamente, i risultati, sono soggettivi sia in termini di condizionamento precedente, sia in termini di risposta individuale allo stimolo, sia in termini di modalità d’uso. Da alcune statistiche sul nostro forum e altri però, è possibile individuare il tasso di guadagno dopo 1000-1500 ore da poco meno di 1 cm a poco più di 2 cm in circa il 90% dei casi, con una prevalenza tra 1,2 e 1,8 cm. La restante parte (10%) tra chi ha guadagnato più, meno o addirittura zero. Per quanto riguarda chi ha guadagnato zero, sono dei casi di pura eccezionalità, potrebbero essere stati commessi degli errori in quanto in alcuni studi proposti da case produttrici di estensori non risultano persone senza guadagni, seppur con risultati inferiori alla media. La statistica che ho proposto non ha valore documentale è solo un dato molto vago e approssimativo di predizione dei risultati di carattere empirico e non scientifico. Sembra, a questo punto, che il tasso di crescita sia di circa 0,0015 cm l’ ora. Ovvero tra 0.0008 cm e 0.0025cm l’ ora. A 500 ore, ad esempio, si può misurare l’ aumento ottenuto in cm e dividerlo per le ore impiegate, ottenendo così il tasso di crescita orario medio e proiettarlo per il futuro. Quindi il primo millimetro dovrebbe vedersi intorno alle prime 70-100 ore. Inoltre è una buona strategia monitorare ogni 100 ore la BPFSL (lunghezza da flaccido stirato) in quanto questo è un indice premonitore dei guadagni futuri in erezione. In più così ci si rende conto se si sta rallentando e eventualmente dopo alcune conferme di stallo modificare la routine che si sta seguendo.
CALORE
Altro ruolo fondamentale sembra essere attribuito alla somministrazione di calore prima, durante e dopo l’allenamento. Alcuni, come lo stesso Antanior hanno costruito o acquistato dispositivi che cedono calore costantemente. Sembra essere estremamente efficace. Il perché non è del tutto chiaro. Può essere per una maggiore elasticità del tessuto in sé. Altri sostengono sia perché i nervi vengono temporaneamente "disattivati", consentendo maggior allungamento.
PAZIENZA
È importante seguire un solo piano e perseguirlo. Spesso alcuni dopo 1 solo mese di utilizzo iniziano a implementare con gli esercizi più vari e disparati. Tutto ciò è ben lontano dalla logica dell’ estensore che deve essere quasi esclusivo nel piano di allenamento. Si tratta di un lavoro a lungo termine che porta a dei risultati tangibili. Sarà solo la dedizione a portare all’ obiettivo. Se si sa di non poterlo perseguire meglio fare altro.
PRIMI APPROCCI:
Spesso, in ottica di primo approccio al PE, viene consigliato di fare dapprima gli esercizi manuali, in particolare la Newbie Routine. Questo è giusto perché il rapporto lavoro/guadagno è particolarmente vantaggioso come in nessun altro caso. Questa potrebbe comunque inficiare i guadagni tramite estensore, rendendoli meno consistenti, ma potrebbe essere vero anche il contrario. Quindi, a scelta, preferirei sempre la Newbie Routine come primo approccio. Meglio 3 mesi di estensore a 9 ore al giorno o meno di un’ ora di Routine manuale?!! La sconsiglio solo se non è chiara l’ esecuzione degli esercizi o proprio non si riesce ad imparare.
PROCESSO DI ALLUNGAMENTO:
Su come avvenga il processo di allungamento del pene ancora ci sono dubbi e perdureranno per molto. La ragione sta nel fatto che le industrie farmaceutiche e sanitarie a livello globale, studiano ciò che può essere ragione di profitti economici. Non è certamente attraverso tecniche manuali ed estensori che possono raggiungere quest’obiettivo. Bensì operazioni chirurgiche o pratiche che spesso risolvono il problema solo temporaneamente, innescando dei rapporti di dipendenza con il paziente. Vedi ad esempio, le iniezioni di acido ialuronico o grasso che spesso vanno ripetute nel tempo per mantenere il guadagno. Conviene, a loro, che il paziente abbia di nuovo bisogno del trattamento, non che risolva il problema definitivamente. In ogni caso, ritornando ai processi che portano all’ allungamento:
1) C’è chi dice che si produca con l’allenamento prima una deformazione elastica, (solo aumento momentaneo) poi una plastica (definitiva). A ragione di ciò il fatto che quando si smette, alcuni, hanno registrato una perdita di un piccolo guadagno. Quindi quando c’è uno stop di colpo si tende a perdere la parte elastica ma ancora non definitiva del guadagno. (Cd. Cementificazione)
2) I produttori spesso sostengono che si tratti di proliferazione cellulare. Questo perché il nuovo tessuto appare identico a quello circostante. Sembra anche che su alcuni, le iniezioni di PRP (plasma ricco di piastrine) che contiene dei fattori di crescita in grado di stimolare ulteriormente la proliferazione cellulare, abbiano aumentato i guadagni in concomitanza con la routine dei produttori.
3) Altri sostengono che la crescita dipenda esclusivamente dall’ allungamento dei legamenti, esponendo all’ esterno una parte di pene nascosta nel corpo. Più si ha pene nascosto più si avranno guadagni.
L’ ipotesi più plausibile secondo me è la replicazione cellulare (in misura minore) unita ai concetti di deformazione elastica e plastica. Anche perché i legamenti seppur potessero essere allungati ( il che sembra quasi impossibile in quanto i legamenti hanno una capacità di allungamento minima, si può dire trascurabile. Ciò che sonta è che siano solo caldi e morbidi per effettuare gli esercizi), spiegherebbero solo una crescita in lughezza e non una crescita in circonferenza come quando si esegue clamping, o pumping o lo stesso jelq.
EFFETTI SULLA CIRCONFERENZA
Tutti i guadagni e gli obiettivi di queste routine sono solo ed esclusivamente in lughezza. Tuttavia molti riferiscono di aver avuto anche guadagni di circonferenza da 0,5 a 1,5 cm eccetto casi rari, con valori superiori.
In sintesi i punti salienti da ricordare sono:
A) calore costante
B) trazione a 900-1,3 g per 6-10 ore
C) Monitorare BPSFL e gli if positivi (lettura a cui rimando su TP)
D) routine più leggera per i novizi e poi tramutarla in una più consistente, anche quella da me proposta, ma gradualmente
E) attenersi ad un piano e perseguirlo e modificarlo solo se ne si è davvero sicuri o si assiste a un rallentamento dei guadagni.