Una domanda per Buby. La prima di una serie che vorrei farti e che credo possano servire a tutti i PE italiani.
Quali sono secondo te i pro e i contro dello streching “versus” hanging?
Secondo me, il che non significa che abbia ragione,
con i pesi hai le mani libere, puoi fare altre cose e non ti stanchi le braccia ma ti serve un buon attacco, devi imparare a fasciarti e la privatezza può diventare un problema; l’attacco e la fascia creano discoloramento della parte “a monte”, se non sei circonciso l’aggancio è più difficile, ma si può fare.
Con le trazioni manuali hai le mani impegnate e ti stanchi le braccia ma tutto ciò di cui hai bisogno è startene da solo in bagno, non hai problemi di discoloramento e per di più la presa delle dita direttamente sotto il glande non crea problemi se sei circonciso e tanto meno discoloramento ed, anzi, permette a chi non è circonciso di attaccare direttamente i legamenti e la tunica senza che la pelle sostenga alcuna trazione, rendendo teoricamente più effettiva una trazione minore essendo la pelle fuori causa.
Con i pesi si tende a creare ulteriore pelle verso il glande, mentre con le trazioni si tende a ridurla man mano che legamenti e tunica avanzano (a meno che non si scelga di effettuare le trazioni a glande ricoperto, inducendo così crescita anche della pelle).
Teoricamente sarebbe consigliabile cominciare ogni sessione di stretching con trazioni manuali per passare ai pesi una volta stancate le braccia e continuare fino a raggiungere progressivamente, nel giro di sei mesi, circa due ore al giorno di trazione, con un carico compreso tra i cinque e i dieci chilogrammi per ottenere una crescita di due o tre centimetri all’anno.
Perseverance wins