Kegel E Kegel Inverso
Ciao a tutti, tempo fa ho avuto diverse discussioni con un mio amico Chiropratico, e con lui ho parlato di kegel. Siccome non ho competenze particolari di anatomia e fisiologia spero di non dire cose inesatte, e invito chiunque voglia partecipare o correggermi a farlo.
Sappiamo che i kegel sono esercizi sviluppati da un ginecologo (Kegel) per venire incontro ad alcune problematiche che si presentavano nelle donne soprattutto post parto, tipo incontinenza, e che sono esercizi mirati a dare un tono muscolare ed una capacità di gestirlo per le donne che presentavano tali problematiche.
Sappiamo anche che questi esercizi possono essere utili anche per l’uomo, in quanto un pavimento pelvico ben funzionante è fondamentale per l’attività sessuale. Per cui sono stati presi in prestito dal mondo del PE e non solo per migliorare le proprie prestazioni sessuali.
Però le finalità e anche l’anatomia di un uomo e di una donna sono diverse. La cosa che va detta è che si legge sul Web di questo allenamento del muscolo PC, però qui sappiamo che il muscolo che ci interessa quando ci riferiamo ai kegel per un uomo è il muscolo Bulbo Cavernoso (BC) e probabilmente anche quello Ischio Cavernoso (IC), e qui è spiegato bene: Locating the bc muscle
Il kegel come lo intendiamo è sostanzialmente una contrazione isometrica del muscolo BC, che ha come finalità una tonificazione dello stesso, con tutti i benefici che può apportare. Siccome è un muscolo parzialmente involontario, perché ad esempio nel processo eiaculatorio si contrae ripetutamente senza la nostra volontà, è importante capire come gestire ciò che avviene in maniera involontaria, perché questo si può tradurre nella capacità di ritardare una eiaculazione. E qui entra in gioco il concetto di kegel inverso.
Un muscolo ha un suo tono di base, gestito dal sistema nervoso centrale. È come se fosse un livello di attivazione di base. Per capire ciò basta pensare ad un aspetto patologico che interessa un muscolo; ad esempio persone che hanno avuto un incidente spinale spesso presentano un fenomeno noto come flaccidità muscolare. Il muscolo è denervato, il tono di base si perde, il muscolo risulta flaccido. Persone che hanno avuto un incidente vascolare cerebrale spesso presentano spasticità muscolare, il muscolo ha un ipertono e risulta spastico.
La contrazione si effettua partendo da un punto zero, dal tono di base. Il muscolo dal suo tono di base può solo contrarsi e rilasciarsi tornando al punto zero. Esiste poi la capacità di rilassare un muscolo, ma per rilassare un muscolo bisogna che ci sia una tensione, diciamo un leggero aumento del tono di base. La capacità di rilassare un muscolo dipende dalla capacità di averne consapevolezza o propriocezione, e dalla capacità di riconoscere uno stato di tensione, poiché il tono di base è un meccanismo che viene gestito in maniera involontaria dal sistema nervoso centrale.
Il kegel inverso non è il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico, è una spinta che avviene sul pavimento pelvico a livello intra addominale, una spinta che abbassa il pavimento pelvico. Ho letto che il kegel inverso è come usare i muscoli che si usano per fare la cacca, ma nel pavimento pelvico non esistono muscoli che fanno fare la cacca. Basta pensare ai nomi che hanno, tipo Elevatore dell’ Ano. Contrarre i muscoli del pavimento pelvico corrisponde ad elevare il pavimento stesso, mentre nel kegel inverso si cerca di abbassarlo.
Esiste un muscolo che è in grado di generare pressione sul pavimento pelvico, abbassandolo, e diciamo stirandolo: è il diaframma toracico. Il diaframma toracico si abbassa durante un’ inspirazione, e questo abbassamento agisce sul pavimento pelvico.
Un kegel inverso si effettua attraverso il diaframma toracico, cercando di abbassarlo controllando l’espansione della parete muscolare addominale, per generare pressione e distensione del pavimento pelvico. È simile a provare a fare una scorreggia, controllando gli sfinteri. Si avvertirà un aumento di pressione pneumatica sul pavimento pelvico, che lo distenderà. Basta provare a mettere le dita sotto le costole, e provare a fare una scorreggia, e si sentirà una pressione che tende a portare le dita fuori dall’ addome; quello è l’ abbassamento del diaframma toracico.
Con un po’ di attenzione, e acquisendo la capacità di ascoltarsi, si può fare in modo che la pressione esercitata dal diaframma toracico durante una fase inspiratoria sia rivolta al pavimento pelvico, stirandolo e cercando di diminuirne la tensione.
Sono molto utili, perché spesso si pensa solo a contrarre, ma per avere una funzione ottimale è meglio avere una condizione di equilibrio, di bilanciamento. Contrazione e rilasciamento, forza ed elasticità, sono tutti parametri che hanno un ruolo importante.
Imparare anche solo a percepire la tensione e come diminuirla può portare nel tempo alla capacità di gestire meglio una prestazione sessuale, capire quando fermarsi un attimo, o riuscire a gestire la fase in cui i muscoli iniziano a farci capire che stanno per contrarsi, rilassandoli o facendo un kegel inverso.
Saluti, Y
Ultima modifica di Ypsilon : 01-19-2017 .